sabato 4 luglio 2009

Oria: occhio all'Autovelox



Faranno meglio a moderare la velocità dei propri mezzi gli automobilisti ed i motociclisti in transito nei pressi di Oria. È infatti entrato in funzione a pieno regime un apparecchio autovelox. La macchina è di proprietà del Comune ed è gestita, senza l'ausilio di ditte esterne, dal corpo della Polizia Municipale, comandata dal tenente Emilio Dell'Aquila. Il rilevatore verrà posto sulla strada statale 7 in una delle piazzole comprese nel tratto di circa 5 chilometri di competenza del Comune di Oria. Il punto esatto è a cavallo fra contrada Pupini di Francavilla e Cotrino, competenza di Latiano, proprio in corrispondenza con la casa cantoniera. L'autovelox è regolarmente collaudato e omologato per funzionare anche senza una pattuglia. Tuttavia, per motivi di opportunità, ci saranno sempre degli agenti in servizio, una squadra appositamente creata dal comandante Dell'Aquila. I malcapitati che dovessero superare il limite di 90 chilometri orari si vedranno recapitare a casa una multa di 155 euro, oltre ad una decurtazione di 6 punti dalla patente. La sanzione è progressiva però, quindi chi dovesse essere fotografato ad una velocità che supera di 40 km/h il limite vedrà raddoppiata la multa e si può arrivare anche alla sospensione della patente. I vigili, come da codice della strada, non hanno l'obbligo di fermare immediatamente l'automobilista sorpreso a procedere un po' troppo allegramente. Lo stesso obbligo, grazie ad un apposito decreto prefettizio, non c'è sulla provinciale Oria- Cellino San Marco. Si tratta di una strada tristemente nota per il gran numero di incidenti mortali. Anche qui, alternando i giorni, verrà posizionato l'autovelox per scoraggiare le corse.
I proventi delle multe hanno già una loro destinazione: in parte per il miglioramento della viabilità e l'acquisto di segnaletica, come le 50 transenne necessarie per le manifestazioni estive appena comprate, un 7% viene impiegato per regalare materiale didattico sull'educazione stradale alle scuole della città, il resto serve per pagare gli stipendi ai vigili provvisori che attualmente sono cinque unità. Si attendono comunque movimenti per l'organico della polizia municipale: a breve ci sarà un bando di mobilità e in caso non andasse a buon fine verrà bandito un concorso a tempo indeterminato per due agenti.

Comune di Oria, manca il rendiconto. L'opposizione si rivolge al Prefetto e alla Corte dei Conti

Si sono rivolti al Prefetto di Brindisi e al Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti di Bari, oltre che al sindaco, al segretario generale e al presidente del consiglio comunale di Oria, dieci consiglieri dell'opposizione. Il documento porta la firma di Egidio Conte , Tommaso Carone, Mauro Marinò, Domenico D’Ippoito, Antonio Metrangolo, Antonio Fullone, Vincenzo Cacciatore, Giuseppe Malva, Luciano De Nuzzo e Giancarlo Marinò. Una lunga missiva in cui i dieci consiglieri denunciano una serie di inadempienze gravi. Nocciolo della questione è il rendiconto di gestione degli Enti Locali. Si tratta di un atto di una certa importanza dal punto di vista amministrativo, tuttavia, scrivono i dieci al momento :"Non è stato ancora convocato il Consiglio Comunale per la deliberazione del rendiconto di gestione 2008 e non risulta rinnovato il collegio dei revisori dei Conti il cui mandato, in prorogatio dal 15 marzo 2009, è terminato il 29 aprile 2009, senza che il collegio sia stato messo nelle condizioni di esprimere il previsto parere obbligatorio sul rendiconto di gestione 2008." I firmatari della missiva criticano apertamente l'assessore al Bilancio, Angelo Mazza, poiché questi non avrebbe predisposto per tempo il rendiconto di gestione, quindi il collegio dei revisori non ha potuto formulare alcun parere in merito. Ma le irresponsabilità sarebbero anche di natura politica, come mostrerebbe il comportamento del presidente del consiglio comunale Bruno Viapiana:" Di fronte a tali obblighi di legge- scrivono i consiglieri di opposizione- i sottoscritti disapprovano e denunciano il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, non solo non ha convocato in tempo utile il Consiglio Comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione ma, ha anche illegittimamente ritirato, senza consentirne la discussione all’ Assemblea, l’argomento già previsto dall’ O.d.G. concernente l’elezione del nuovo Collegio dei Revisori per il triennio 2009/2012 nella seduta Consiliare del 18 giugno 2009, con grave abuso delle sue funzioni ed in aperta violazione di legge trattandosi di adempimento obbligatorio dal momento che sin dal 29 aprile 2009 il Comune di Oria è privo del collegio dei Revisori dei Conti con conseguente paralisi delle relative funzioni di controllo. A motivo del ritiro dell’argomento dalla discussione, il presidente del Consiglio adduceva la pubblicazione di un articolo di giornale ( Il Sole 24 Ore) che citava l’emissione di una sentenza del TAR Puglia, sentenza mai portata a conoscenza del Consiglio Comunale, probabilmente riconducibile alle modalità di composizione della terna del Collegio dei Revisori in relazione al possesso del requisito di iscrizione al registro dei revisori contabili e all’albo dei dottori e ragionieri commercialisti. Indipendentemente dall’elenco degli aspiranti alla nomina del Collegio, le cui disponibilità erano state già acquisite dall’amministrazione a seguito della pubblicazione di apposito bando, quand’ anche privo delle diverse figure professionali previste, il ritiro dell’argomento ha di fatto precluso, in modo del tutto illegittimo ed arbitrario, all’Assemblea la discussione e la proposizione di nuove candidature. Pur espressamente dichiarato dal Presidente del Consiglio, il quale ne assumeva formale impegno, e nonostante siano ormai trascorsi oltre dieci giorni, non è stata ancora riunita la conferenza dei capigruppo consiliari per la convocazione di nuovo consiglio comunale con uguale ordine del giorno. "
Vista la situazione, il Comune di Oria rientrerebbe nel caso di “Ente strutturalmente deficitario”, quindi scattano una serie di controlli centrali sulla copertura di alcuni servizi, come la gestione degli asili nido e la gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti. L'esposto di conclude con l'invito al Prefetto ad:<>, alla Corte dei Conti a :" Verificare se il Comune di Oria si è sottoposto, in ordine alla situazione di Ente strutturalmente deficitario", infine al presidente del consiglio comunale :"A convocare immediatamente il Consiglio Comunale per la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti. "
"Rispondo solo per la parte che mi riguarda- dice Viapiana, chiamato in causa- ho già convocato la conferenza dei capigruppo ed il consiglio comunale sarà il prossimo 8 luglio. Quanto al ritiro dell'argomento dalla discussione l'ho ritenuto opportuno per approfondire la sentenza del Tar Lecce ed in effetti ce ne sono altre che illustrerò nella seduta. Certo non posso nascondere che sono un po' deluso dal comportamento della minoranza, visto che io mi considero un presidente al di sopra delle parti e veramente democratico."

Telecamere contro gli sporcaccioni

Al momento è ancora nella fase della valutazione preliminare, dunque l'idea del sindaco dovrà essere discussa nelle sedi istituzionali, ma di certo quando diventerà attuativo, non sarà un provvedimento che passerà inosservato. L'iniziativa che il primo cittadino di Oria, nonché presidente dell'Ato Br/2, nonché neo eletto consigliere provinciale, Cosimo Ferretti, intende proporre è quella di un sistema di telecamere contro gli “sporcaccioni” che abbandonano i rifiuti nelle campagne intorno alla città. In realtà le telecamere hanno come primo obiettivo quello di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini che vivono in periferia. " Sicurezza- dichiara Ferretti- da intendersi in senso lato, ad esempio contro i crimini violenti, come furti o aggressioni, ma anche come diminuzione degli indicenti stradali. Dopo questa ci sarebbe anche l'aspetto “ambientale”. Ma si tratta di un'idea che è agli albori." La funzione degli occhi elettronici sarebbe, come sempre, fungere da deterrente prima di tutto; quindi, in seconda battuta, da valido supporto alle forze dell'ordine per individuare gli autori delle infrazioni. E fra le abitudini non proprio corrette dei cittadini oritani ci sarebbe appunto quella di creare delle sorta di discariche abusive. Il numero dei luoghi dove vengono impunemente abbandonati rifiuti di ogni tipo si è indubbiamente incrementato da quando in città è cominciata la raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo del porta- a – porta e con la sparizione dei consueti cassonetti. Chi non ha voluto o potuto adattarsi al separare in casa umido, carta, metallo e altri materiali, per poi conferirli solo nei giorni stabiliti, ha trovato un escamotage davvero molto pericoloso per l'ambiente per liberarsi dei propri rifiuti. Un fenomeno questo per cui l'amministrazione Ferretti è stata duramente criticata dall'opposizione. Posizionando le telecamere nei punti strategici, insieme al miglioramento del livello generale di sicurezza delle periferie, si dovrebbe, almeno nelle intenzioni, anche reprimere il fenomeno della spazzatura selvaggia. Tecnicamente si tratterebbe semplicemente di ampliare il sistema di telecamere di sorveglianza wireless che già c'è ad Oria e che attualmente copre le zone del centro storico soggette ad atti di vandalismo. Ferretti ha già avuto un colloquio informale con i responsabili della ditta che gestisce il sistema, per verificare la fattibilità dell'idea. Il progetto è attuabile, anche se comporterebbe una variazione nei termini del contratto attuale. Secondo il ten. Emilio Del''Aquila, comandante della Polizia Municipale di Oria, cui faranno capo le informazioni raccolte con le telecamere, le telecamere potrebbero essere di tipo mobile, in modo da poter essere spostate facilmente nei diversi punti a seconda delle esigenze. Le apparecchiature saranno dotate di un pannello solare che provvederà in maniera autonoma all'alimentazione. Le zone da coprire naturalmente sono ancora da decidere, ma di certo la priorità è occuparsi delle aree adiacenti alla circonvallazione, una strada ,fra l'altro, teatro di numerosi incidenti stradali, l'ultimo dei quali costato la vita ad un anziano signore che stava attraversando.

domenica 28 giugno 2009

venerdì 12 giugno 2009

IL VOTO NULLO di Gaindonato De Cesare

Io voto Saccomanno, però può essere che mentre sto dentro nella cabina elettorale, cambio idea e voto per Ferrarese. Così penso!!! Il brindisi Basket va in serie A1, e penso che Brindisi diventa una strada con l’alta velocita e con le corsie stradali americane e penso che poi diventiamo per altri sei giorni capitale d'Italia.
Ma poi penso che sarebbe meglio votare Saccomanno che è un senatore coerente e non ha mai cambiato partito... a differenza dell’altro che oggi poteva essere dello stesso partito di Saccomanno. Allora mi chiedo, se io voto Saccomanno voto Ferrarese e se voto Ferrarese voto Saccomanno.
Ma quelli non fanno parte del mio partito.
Il mio partito? Il mio partito si sta divertendo e tutta gente felice e che lotta e che oggi beve un cocktail a Penna Grossa, io però, ho intenzione di andare a Lido Bosco Verde, perché li conosco tutti.
Mentre penso tutte ste cose, so già passati cinque minuti che sto nella cabina elettorale a fare la sauna e meno male che non soffro di claustrofobia sennò mi ci vorrebbe l'aiuto di un medico.
Il presidente del seggio che è amico mio mi urla : "Giandonà ti stai sentendo male!!!" e io rispondo:
"No, non so per chi votare!! che dici Saccomanno o Ferrarese. Che c'hai una monetina da cento lire!!! facciamo testa o croce!!Testa Saccomanno e croce Ferrarese!!!"
"No, non ce l'ho!!!" dice il presidente di Seggio che è amico mio e che pensa che sto male- "Allora mi astengo, peccato se c'avevi testa o croce, potevo votare, Tanto uguali sono"...
"Il voto è nullo! Hai fatto un casino, io te lo annullo" mi dice l’amico mio che fa il presidente di seggio e io mi metto a piangere perché non ho votato e potevo andare a bosco verde a mare, a nuotare, a bere cocktail, a leggere poesie e a ipotizzare teorie campate in aria e preparare i miei occhi per i tuoi occhi.

sabato 6 giugno 2009

Messapia illustrata- comunicare l'archeologia

Il prossimo 11 giugno alle 20:00 presso l'atrio del Palazzo Vescovile a Oria ci sarà la conferenza sul tema del prof. Francesco D'Andria, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Università del Salento. L'incontro è organizzato dall'Università Popolare Oritana, con patrocinio del Comune e della Regione Puglia. Sono previsti i saluti di S.E. Michele Castoro, vescovo di Oria, del sindaco Cosimo Ferretti, dell'assessore alla politiche sociali, Michele Schifone, del presidente dell'UPO Rolando D'Abramo.

Non si ferma allo stop: all'ospedale nonno e nipotino

Poteva essere fatale il mancato rispetto di un segnale di “stop” per il nonno ed il nipotino, ma per fortuna non ci sono state conseguenze irreparabili. Ieri pomeriggio ad Oria, intorno alle 17:00, c’è stato un incidente stradale nel centro abitato. Coinvolti un’automobile ed un ‘Ape Piaggio. A bordo del motocarro viaggiava Stefano Conte di 89 anni, oritano, insieme al nipote. Stavo percorrendo la strada che incrocia viale Regine Margherita, meglio conosciuto come viale Stazione. Giunto al crocevia, sembra che l’Ape non si sia fermato per dare la precedenza. Proprio al momento dell’attraversamento dell’incrocio, stava transitando una Fiat Punto, guidata dal 20enne di Oria A.D.M. L’impatto fra i due veicoli è stato inevitabile, nonostante le velocità fossero moderate. Ad avere la peggio Conte e il bambino che sono stati immediatamente soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che li ha trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Camberlingo” di Francavilla F. dove sono entrambi attualmente ricoverati, le loro condizioni comunque non sarebbero gravi. Ad effettuare i rilievi del caso e a ricostruire la dinamica del sinistro i Carabinieri della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello. Come prevede la leggi, sul conducente dell’Ape verranno effettuati una serie di test, fra cui quello alcolemico. In caso dovesse esserci un risultati positivo, i militari procederanno con la denuncia.

Oria: sequestro record di cocaina



Giunta sul mercato avrebbe raggiunto il valore di qualche milione di euro la cocaina sequestrata ieri all’alba in una casa di campagna alla periferia di Oria dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, guidati dal capitano Fabio Guglielmone, con i colleghi della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello. Si tratta di una delle confische di questo tipo più ingente mai avvenuta sul territorio. La cocaina è di tipo purissimo, confezionata in cinque pani, per un peso complessivo di 5,3 chilogrammi. I militari hanno concluso l’operazione dopo un notevole lavoro di indagine compiuto sul territorio. Niente intercettazioni telefoniche, ma osservazioni, appostamenti e quindi riscontri incrociati tramite le informazioni raccolte nei modi più disparati.
Tutto è nato quando i militari si sono accorti della presenza di un fitto via vai di gente intorno ad una casa di campagna in contrada Schiavoni, a metà strada fra i territori comunali di Oria e di Manduria. L’abitazione era occupata da Michele Pinto, 48anni, oritano e dalla sua convivente, una ragazza di origine albanese. L’uomo è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Ha diversi precedenti specifici per reati connessi agli stupefacenti ed era finito nella maxi retata del 2007 dell’operazione “Dobermann”. Ufficialmente si guadagnava da vivere facendo piccoli lavoretti come operaio o giardiniere. Visto che però riceveva numerose visite di tossicodipendenti, i Carabinieri hanno ritenuto plausibile che potesse essersi rimesso in affari con lo spaccio di stupefacenti. Hanno così organizzato la perquisizione domiciliare.
Il luogo scelto come dimora da Pinto, in aperta campagna, è sembrato troppo impegnativo per essere esaminato con sufficiente precisione dai soli Carabinieri. Si sospettava infatti che la droga potesse essere stata nascosta all’aperto. È stato così chiesto l’intervento dei colleghi a quattro zampe: i cani del Nucleo Cinofilo di Modugno. E proprio i due esemplari impegnati nell’operazione si sono rivelati l’elemento vincente. Uno dei pastori tedeschi, particolarmente ben addestrato, ha segnalato subito una traccia che ha portato i Carabinieri ad un muretto a secco lungo il confine della proprietà. Qui, ben nascosto fra le pietre, vi era il primo pane di droga: cocaina purissima. Poco distante da lì, sempre in un muretto a secco, la restante parte. Oltre alla sostanza stupefacente, durante la perquisizione, sono stati trovati anche un bilancino di precisione, due pistole calibro 7,65 con le matricole abrase e oltre 80 cartucce dello stesso calibro, oltre alla somma contante di 1000 euro, provento dell’attività illecita. Michele Pinto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi clandestine e relative cartucce. È stato già trasferito presso il carcere di vai Appia a Brindisi, dove attende, difeso dall’avvocato Pasquale Annicchiarico, di essere interrogato. Al momento dell’arresto, ai militari, ha preferito non dire nulla, né sulla provenienza della droga, né sul fatto che fosse o meno di sua proprietà.
Ed è proprio su questo elemento che si basano le indagini. Il caso non è infatti chiuso perché ora bisogna capire da dove venga questa cocaina da 100 euro al grammo e in che modo veniva “commercializzata”. Le attività di osservazione avevano già indicato che a rifornirsi presso casa di Pinto erano di certo i tossicodipendenti di Oria, ma anche i piccoli spacciatori di paesi limitrofi. In verità il ritrovamento ha stupito gli stessi inquirenti che sapevano di trovare della droga, ma non immaginavano che si trattasse di un quantitativo e di una purezza del genere. Parlare di una organizzazione è prematuro, ma è difficile ipotizzare che una sola persona possa gestire un giro d’affari come questo. Pinto è considerato un personaggio di rilievo nella mappa dello spaccio e i sequestri effettuati a suo carico sono sempre stati ingenti, ma i cinque chili di cocaina di ieri mattina aprono scenari di indagine decisamente nuovi.

Il Bollettino ritirato dalla distribuzione


Sono state ritirate dai Vigili Urbani di Oria le copie del bollettino istituzionale della Città di Oria “ORIAinforma”, da poco stampato a cura dell’amministrazione. Ieri mattina, gli agenti al comando del tenente Emilio Dell’Aquila, ricevuta una disposizione dal sindaco, si sono presentati in divisa presso i bar e le edicole cui erano state consegnate le copie per la distribuzione gratuita ai cittadini. “ORIAinforma” al momento non è dunque più fruibile, ma, essendo stato a disposizione per circa 24 ore, diverse copie sono tutt’ora in circolazione. Il bollettino, nato secondo quanto dichiarato dal primo cittadino Cosimo Ferretti, con l’obiettivo di informare gli oritani sull’attività amministrativa locale, era stato al centro di una lettera aperta di Francesco Fistetti, candidato alla presidenza della provincia di Brindisi per la sinistra. Questi, residente a Oria, accusava il sindaco, candidato anch’egli come consigliere provinciale con il Pdl, di “violazione del divieto di propaganda istituzionale” e di peculato, per aver utilizzato il denaro pubblico del Comune per farsi della vera e propria pubblicità elettorale tramite "ORIAinforma”. Pietra dello scandalo i contenuti del bollettino, in particolare la lunga intervista, e anche la tempistica con cui è stato stampato e distribuito, a pochi giorni dal voto.
Ferretti aveva subito rispedito al mittente le accuse ed ha poi deciso per il ritiro. Fistetti però ha già fatto sapere che questo gesto non gli ha fatto cambiare idea: nel giro di pochi giorni presenterà una denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica.

"Il Bollettino del Comune: pubblicità a spese dei cittadini!"


"Cari Concittadini, vi scrivo per informavi che, in qualità di candidato presidente alla Provincia di Brindisi, sto valutando seriamente se denunciare alla Procura della Repubblica il sindaco di Oria Ferretti Cosimo mediante la raccolta delle firme di cittadini elettori del Comune di Oria." A parlare è Francesco Fistetti che si affida ad una lettera aperta per segnalare agli oritani che a suo parere il primo cittadino si sarebbe macchiato di abuso d’ufficio e peculato perché avrebbe utilizzato i soldi del Comune per farsi propaganda. "In aperta violazione del divieto di propaganda istituzionale che interessa sia le strutture che gli organi dell'Ente è stato stampato e pubblicato a spese del Comune di Oria, nonché distribuito da dipendenti dell'Ente presso gli esercizi pubblici e le edicole cittadine, il "bollettino istituzionale della Città di Oria" denominato “ORIAinforma”, numero 0 in attesa di registrazione, chiuso il 20 maggio 2009, stampato in 7000 copie e a cura di un gruppo di lavoro di Ferretti Cosimo, Sindaco e candidato alle elezioni provinciali del 6/7 giugno 2009. Detto bollettino, che contiene l'intervista/propaganda al Sindaco, costituisce palese attività di propaganda istituzionale a favore del Sindaco Ferretti Cosimo a soli cinque giorni dalle elezioni Provinciali in cui è candidato per il Pdl." Dopo aver citato tutte le norme a sostegno della propria tesi, Fistetti chiude la missiva dicendo:"Il sindaco Ferretti non può violare impunemente le legge." Ferretti ha risposto prontamente risposto dichiarando che il progetto del bollettino è vecchio di un anno e la sua pubblicazione nulla ha a che fare con le elezioni, come si evince anche dai contenuti.
Questo è il secondo affondo che il candidato presedente per la sinistra fa alla politica della sua città natale. Pochi giorni fa aveva sollevato la questione della nomina degli scrutatori per i seggi elettorali :<>
Invece, in una nota firmata anche dal candidato sindaco di Brindisi, Vincenzo Guadalupi, il prof Fistetti stigmatizza il fenomeno del “manifesto selvaggio”, in particolare di Saccomanno e Ferrarese:" C'è un solo nome per designare questi comportamenti che sviliscono la democrazia a mercato politico ed aprono le porte ad un fenomeno inquietante, che a sinistra e a destra molti in Puglia stanno già denunciando, cioè la compravendita dei voti. Il nome di questi comportamenti è: scempio delle regole della democrazia e della moralità pubblica."

Panino da record


Un panino lungo ben 99 metri, farcito di tutto punto, ha letteralmente occupato, l’altro giorno, piazza Lorch a Oria. Nell’ambito della Festa del Pane, organizzata dalla Confartigianato, si è così riusciti, grazie al contributo di tanti panificatori locali, a battere il record dello sfilatino di 92 metri realizzato, sempre a Oria, nella scorsa edizione della manifestazione. Il super- panino non era però solo coreografico, ma anche buono, come hanno potuto testimoniare i tanti spettatori che lo hanno poi mangiato, allietati dalle note della pizzica. La due giorni dedicata al pane si chiude dunque con un bilancio decisamente positivo, come conferma il presidente della sezione di Oria, dott. Alfonzo Panzetta. L’edizione 2009 ha visto tante novità, come la partecipazione degli studenti dell’Istituto Professionale dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Brindisi i quali si sono dati battaglia in una gara culinaria nel preparare il dolce più buono. Anche gli studenti delle altre scuole della città che hanno visitato gli stand dedicati al prodotto più importante della dieta mediterranea. Per una platea di addetti ai lavori il maestro panificatore Antonio De Tommaso, campione europeo in carica, coadiuvato dal maestro, Luciano Scarmiglia, domenica mattina ha dato vita ad una dimostrazione teorico- pratica sulle tecniche di panificazione di alcuni prodotti particolari: la ciabatta di semola con biga, la baghette con poolish,il pane mediterraneo,il pane formaggio e noci,i cornetti al burro. Il seminario aveva l’obiettivo di diffondere le nuove tecniche di preparazione ad alto livello qualitativo, basate, ad esempio, sull’uso del lievito madre. L’appuntamento è fissato al prossimo anno, quando forse si tenterà di preparare un panino da 100 metri.

giovedì 28 maggio 2009

"Al fuoco, al fuoco!" la scuola media "Fermi" evacuata


È stata una prova di evacuazione dell'edificio decisamente fuori dal comune quella tenutasi ieri mattina presso la scuola media “Milizia- Fermi” di Oria. Nell'ambito delle normali attività che gli istituti devono svolgere per la sicurezza, su iniziativa della dirigente scolastica, prof.ssa Natala Quattrocchi, la prova è stata l'occasione per un'esercitazione di protezione civile interforze. Duplice lo scopo didattico: testare le procedure per mettere in salvo gli studenti in caso di pericolo improvviso, ma anche far vedere loro praticamente come si comportano i diversi soggetti che si occupano di questa attività.
Intorno alle 10:00 si è udito un forte boato proveniente dalla palestra: un apparecchio esploso ed il divampare di un incendio. Come da procedura, la dirigente ha fatto suonare la campanella che ordina l'evacuazione dell'edificio, mentre contestualmente ha allertato i soccorsi. Nel giro di tre minuti, tutti i ragazzi ed il personale della scuola erano in salvo nell'atrio dell'edificio; tutti tranne il gruppo di alunni che, proprio al momento dell'esplosione, era in palestra. Circa cinque minuti dopo l'allerta, sono giunte sul posto due squadre dei Volontari della Protezione Civile di Oria, una con il mezzo antincendio, l'altra con l'ambulanza medicalizzata del 118. La squadra antincendio ha messo in sicurezza locale, domando le fiamme, consentendo così ai soccorritori guidati dal dott. Dario De Simone, di intervenire sui feriti. Gli studenti che nella simulazione erano stati investiti dalle fiamme erano a terra, alcuni solo con delle ustioni, altri con delle fratture, altri con segni di intossicazione da fumo. Assegnati i codici come da protocollo, si è passati al soccorso vero e proprio e al trasporto dei feriti in ambulanza. Nel frattempo i ragazzi radunati nel cortile hanno ricevuto assistenza dalla psicologa Paola Marinò, specializzata in emergenza psicologica. Alla dimostrazione di protezione civile hanno preso parte il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, il 118, il coordinamento Volontari di Protezione Civile di Oria, presieduto da Angelo D'Amuri, il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Brindisi e i Volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto Ermes “Comunicare la protezione civile 2”. Le diverse fasi degli interventi, il “perché” ed il “ come” delle scelte del personale impiegato nell'esercitazione, è stato spiegato dettagliatamente agli studenti mentre venivano effettuati. Un modo davvero efficace per parlare di sicurezza, catturando la loro attenzione.

Chiuso il caso Sogea, il Comune non pagherà altro


Si chiude definitivamente con una sentenza in favore del Comune di Oria la vicenda del contenzioso con la Sogea-Monteco, la ditta che si occupava del servizio di raccolta e stoccaggio dei rifiuti solidi urbani prima dell’avvento della differenziata. La Corte di Appello di Lecce, I Sezione Civile, ha accolto il ricorso proposto dal Comune con cui si impugnava la sentenza del Tribunale di Brindisi. Quest’ultima deliberazione aveva condannato l'Ente a corrispondere all’impresa la ragguardevole somma di 3.567.652.881 di vecchie lire che, considerando gli interessi, avrebbe raggiunto oggi un importo di circa 3 milioni di euro. Il contenzioso era sorto a proposito della richiesta della Sogea dell’aumento del canone di appalto per gli anni in cui aveva lavorato a Oria. L’amministrazione era poi intervenuta con un lodo arbitrale, grazie al quale si erano definite le questioni economiche ancora pendenti relative agli anni 1987-1990. La partita era stata dunque già chiusa con il pagamento da parte del Comune. La sentenza aggiunge ora un nuovo elemento: non si devono versare neanche le somme per l’adeguamento del canone di appalto degli anni 1991-1995. Per le casse comunali un vero toccasana. " Il sindaco Cosimo Ferretti e l’Amministrazione tutta- si legge in una nota- esprimono grande soddisfazione, direttamente commisurata alla entità economica della vicenda, per l'esito del giudizio di appello che scongiura il verificarsi di un grave pregiudizio per la collettività oritana. L’Amministrazione Comunale ha continuato a credere nelle proprie ragioni, nonostante si avvertisse uno spesso alone di sfiducia e scetticismo, che fatalmente accompagna le decisioni difficili. È inoltre doveroso esprimere un pubblico ringraziamento agli avvocati Roberto Palmisano e Giovanni Pesce che hanno assistito il Comune di Oria (Br), il primo in entrambi i gradi di giudizio mentre il secondo nel giudizio di Appello, per l'impegno profuso ed il risultato ottenuto. Per concludere s'impone tuttavia un'ultima sottolineatura: gli ulteriori sviluppi della vicenda non dipenderanno oramai da decisioni del Comune di Oria, tuttavia l'esito del giudizio dì appello stabilisce in maniera, questa sì definitiva, che le ragioni portate nel lungo contenzioso con la Sogea non erano peregrine né semplicemente dilatorie; anzi, averle strenuamente sostenute ha in concreto rappresentato una inequivocabile ed apprezzabile volontà di tutela dell'interesse pubblico."

Oria: arresti per droga

Un blitz in piena regola nella centralissima piazza Manfredi a Oria per portare alla luce una piccola centrale di spaccio di stupefacenti. L’operazione è stata condotta sabato scorso dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Francavilla Fontana, coordinati dal maresciallo Antonino Farrugia, con il supporto dei colleghi della stazione di Oria. I militari avevano ricevuto segnalazione di uno strano via vai di tossicodipendenti nel pub birreria ubicato in piazza. Hanno così organizzato un’azione a sorpresa: alcuni militari in borghese si sono finti avventori, mentre i colleghi sono giunti all’improvviso con le Alfette, bloccando le eventuali vie di fughe. Il titolare dell’attività, Pietro Sartorio di 22 anni, incensurato di Oria è stato perquisito. Addosso gli sono state trovate quattro dosi di cocaina. Occultati dietro al bancone del bar, c’erano invece una serie di attrezzi utili al confezionamento della droga: delle forbici, bustine di plastica, un taglierino e nastro adesivo. Nell’auto del giovane i militari hanno rinvenuto, nascosta in un pacchetto di sigarette, altra cocaina, per un totale di 26,5 grammi, ossia 21 dosi. Sartorio è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, la droga è stata posta sotto sequestro, come pure la somma di 1860 euro in contanti, probabilmente provento dello spaccio. Il locale è stato chiuso ed i Carabinieri hanno inoltrato la richiesta di sospensione del porto d’armi per caccia di cui il ragazzo è titolare.
Nell’ambito della stesa operazione, sono stati segnalati all’autorità amministrativa, quali assuntori di sostanze stupefacenti, alcuni giovani di Oria: D.P., 20enne, P.P., 21enne, M. A.e A.F., entrambi 18enni, V.P. e A.M., entrambi 19enni. Dopo averli perquisiti, i Carabinieri hanno infatti trovato loro addosso in tutto 5 grammi di hashish.

sabato 16 maggio 2009

La cena è cattiva? ! Giù botte all'anziana mamma


Il fatto è avvenuto l'altro giorno, intorno a mezzanotte, nel piccolo Comune salentino. Un uomo di 53 anni, celibe, che vive con la madre di 78, l'avrebbe picchiata selvaggiamentela, con pugni e schiaffi sul viso e sulla testa, perchè non gradiva la cena. La vicenda è stata denunciata dalla vittima che è riuscita a sfuggire alla violenza del figlio precipitandosi per strada con in dosso il solo pigiama. Sul posto sono intervenuti di Carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e denunciato l'uomo, non nuovo a gesti di violenza contro la madre. Alcuni anni fa era arrivato a colpirla con un coltello. L'anziana è stata accompagnata prima alla guardia medica e poi ricoverata in ospedale, se la caverà in pochi giorni.

mercoledì 13 maggio 2009

Concorsi, Leonzio Patisso precisa


È tempo di concorsi al Comune di Oria ma è anche tempo di elezioni e
quindi le (false) notizie che trapelano dalla amministrazione comunale non
possono ritenersi disinteressate.
Posso smentire nella maniera più assoluta che nel 2009 il Comune di Oria
abbia previsto concorsi per i disoccupati. Sappiamo tutti che di recente il Comune, senza porsi alcun problema, ha revocato tutti i bandi di concorso cui avevano partecipato centinaia e centinaia di giovani diplomati e laureati: nessuno ha "pagato" per le illegittimità (non solo formali) che sono state riscontrate, nessun "richiamo" ai cosiddetti "responsabili" che, anzi, sono stati gratificarti anche con il pagamento di una "indennità" per il bel "risultato" ottenuto e questo in assenza
dell'obbligatorio "nucleo di valutazione" e senza che nessuno si azzardasse a formulare un giudizio critico per la figuraccia fatta fare da taluni responsabili agli organi di governo del Comune di Oria.
Nel bilancio di previsione 2009, appena approvato, non è stata prevista nessuna
assunzione per i giovani diplomati e laureati disoccupati dal momento le procedure di
mobilità (attraverso la cessione di contratto con dipendenti di ruolo di altri comuni che si sono già mostrati interessati) andranno a coprire sia i due posti di
vigile urbano previsti che il direttore di ragioneria e il responsabile dei servizi
sociali e se verrà applicato l'illegittimo regolamento di recente proposto dal Comune
di Oria si aprirà un contenzioso che affosserà definitivamente la stessa possibilità di coprire i posti vacanti.
A fronte di questi 4 posti riservati prioritariamente alla mobilità dei dipendenti di ruolo di altri Comuni lo stesso Comune di Oria, in barba ai disoccupati, ha previsto la copertura di altri 8 posizioni di lavoro che ha voluto illegittimamente (nonostante la legge Brunetta che privilegia i concorsi pubblici) riservare ai dipendenti interni al Comune: esattamente 4 (2 istruttori diplomati, 1 autista scuolabus, 1 impiegato) per quelli di ruolo e 4 posti (2 autisti scuolabus impiegati per altro e fatti assumere, in violazione di legge, nel frattempo, dalla ditta Miccolis e 2 impiegati tributi attualmente dipendenti dalla ditta privata) per i co.co.co. già in servizio negli anni passati e che si intendono "sistemare" pur in assenza dei requisiti richiesti dalla Ragioneria Generale dello Stato e dalla Corte dei Conti per le stabilizzazioni.
Tutto questo mentre si continuano a promettere ai giovani laureati e diplomati disoccupati inesistenti occasioni di lavoro al Comune di Oria.
Nei prossimi giorni verrà richiesta alla Ragioneria dello Stato da questo Sindacato una ispezione per queste ed altre ilegittimità che verranno segnalate anche alla competente sezione regionale della Corte dei Conti.

Leonzio Patisso
Responsabile Provinciale ufficio vertenze e contenzioso UIL-FPL

Ato br2: dal Tar ok a tariffe più basse


"Il Tar ci ha dato ragione, in questo modo i nostri Comuni hanno risparmiato 2,3 milioni di euro e attendiamo anche di leggere la sentenza per sapere se ci verrà riconosciuto il risarcimento di un milione di euro che abbiamo chiesto."
A parlare è Cosimo Ferretti, presidente dell'Ato Br2, all'indomani della notizia della vittoria dell'ente sulla questione degli aumenti tariffari per il conferimento dei rifiuti.
"Nel dicembre 2006, quando ci siamo insediati nell'Ato, abbiamo visto che cosa c'era sul tappeto. Dopo soli due mesi arrivò sul mio tavolo la diffida da parte della Francavilla Ambiente, la società che gestisce la discarica di Francavilla; qui, in quel periodo, venivano portati non solo i rifiuti del nostro, ma anche i rifiuti dell'Ato Br1. Ci chiedevano di aumentare il costo da 49 euro a tonnellata a 53. Un prezzo veramente alto! Insieme all'ingegnare De Leonardis, abbiamo esaminato la loro richiesta:a ben guardare, fra le voci che componevano questa tariffa, ve ne era una generata dai costi di costruzione dell'impianto. Quella somma, però, non era dovuta, poiché l'impianto era stato ammortizzato grazie ai maggiori introiti che la Francavilla Ambiente aveva ricevuto dai Comuni dell'Ato Br1. A questo punto abbiamo fatto un'assemblea con tutti i sindaci dei nove Comuni dell'Ato Br2 e, caso forse unico, all'unanimità, abbiamo deciso di costituirci e andare per la nostra strada. Il Tar ci ha ora dato ragione!"
Attualmente il prezzo che i Comuni pagano per conferire i rifiuti nell'impianto francavillese è di 32 euro a tonnellata, con un risparmio stimato appunto di oltre due milioni di euro praticamente a vantaggio di tutte le città della Provincia. Nel frattempo, per via del ritardo nella costruzione delle discariche, il sito di Francavilla che doveva bastare per nove anni, è stato praticamente riempito nel giro di due e a breve si porrà il problema di dove stoccare la spazzatura. Con l'avvento della differenziata, intanto, da marzo, almeno la porzione umida, ha trovato una collocazione nello stabilimento di Modugno, in attesa che l'impianto di compostaggio di Brindisi finalmente venga realizzato. Ferretti comunque rilancia la sua proposta: un impianto di compostaggio solo per l'Ato Br2 da realizzarsi proprio nel territorio di Oria con fondi regionali:"E' un'istallazione sicura dal punto di vista ambientale- precisa- un capannone chiuso che fra l'altro darebbe lavoro almeno a 20- 25 unità senza danni per l'ambiente."

Asilo nido comunale:500mila euro di lavori

Si rifarà il look per circa 500mila euro l’Asilo Comunale di Oria. La Regione Puglia ha infatti accolto la richiesta di finanziamento, presentata dalla giunta Ferretti, per il recupero e la ristrutturazione interna dell’immobile compreso fra Via Latiano, Vico Bari e Vico Brindisi. Il progetto proposto dal Comune di Oria si è classificato al secondo posto su 113 concorrenti di tutta la Puglia. Oltre alla somma che erogherà via Capruzzi, l’amministrazione cofinanzierà il progetto con altri 175mila euro. Gli interventi consisteranno nella sistemazione dell’esterno e una redistribuzione degli spazi interni: al piano terra verranno ospitate le sezioni dell’asilo,mentre al primo piano saranno creati altri spazi da destinarsi sempre ai bambini con meno di 3 anni. Oltre all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche e alla messa a norma di tutti gli impianti, vero fiore all’occhiello sarà il solaio: varrà coperto di pannelli solari. “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – ha commentato il sindaco, Cosimo Ferretti - questo importante risultato, conseguito anche grazie all’impegno profuso dal consigliere Glauco Caniglia, delegato all’Ambito Territoriale per i servizi sociali, da il senso della vitalità progettuale che la nostra città ha finora dimostrato. Questa amministrazione riuscirà a migliorare ancora di più il servizio di Asilo Nido Comunale, che è già una eccellenza per la nostra Provincia. È l’unico esempio, infatti, di Asilo gestito con “Metodo Montessoriano” la cui didattica riscuote consensi unanimi tra le famiglie oritane. I bambini sono per noi una priorità perché siamo convinti che una società moderna deve avere la giusta attenzione ai più piccoli.”

venerdì 8 maggio 2009

Assunzioni e graduatorie: polemica per i nuovi vigili a Oria


Ha sollevato un vespaio di polemiche l'assunzione ad Oria di cinque vigili urbani a tempo determinato. Nocciolo della questione è come si sia arrivati ad individuare i nomi degli agenti che faranno servizio per cinque mesi. Nell'estate del 2007 il Comune aveva indetto una selezione pubblica per titoli per l’assunzione di vigili a tempo determinato. Era stata stilata una graduatoria valida per tre anni, attraverso la quale sarebbero stati assunti gli agenti, ogni qual volta ce ne fosse stato bisogno. E così fu per sette unità che lavorarono a cavallo fra il 2007 e il 2008; per arrivare a loro, a causa delle diverse rinunce, si fece scorrere la graduatoria fino al 26esimo posto. A distanza di oltre un anno, vista la cronica mancanza di personale, il comandante della Polizia Municipale di Oria, il ten. Emilio Dell'Aquila, ha fatto richiesta di 10 unità. Le chiamate sono state cinque, ma non sono partite dal 27esimo posto in graduatoria, piuttosto si è ricominciato dal primo. Proprio questo comportamento ha sollevato l'attenzione del blog cittadino Arpa-Oria.com. La polemica non ha tardato a montare, anche perchè fra coloro che erano proprio a ridosso dei posti utili, c'è la moglie di un noto esponente politico dell'opposizione oritana, Cosimo Patisso. Il capogruppo di Impegno Democratico, Mauro Marinò, ha inviato una nota al sindaco e al segretario generale in cui chiede i motivi che hanno spinto l'amministrazione a non scorrere la graduatoria partendo da chi non aveva mai lavorato. Per il comandante Dell'Aquila, che sottolinea di non voler entrare nel dibattito, si è semplicemente seguita la normativa vigente e la confusione deriva forse dalla procedura seguita in una precedente selezione per vigili, in cui effettivamente era prevista la rotazione. Sulla questione è intervenuto anche Leonzio Patisso, responsabile dell' Ufficio Vertenze e Contenzioso UIL-FPL Brindisi:<< Dispiace per i disoccupati di Oria ma questa volta devo dare atto che il Comune ha effettuato le assunzioni dei vigili provvisori nel rispetto della vigente normativa e dello stesso bando pubblico. Lo scorrimento delle graduatoria è applicabile sono nel momento in cui un candidato utilmente collocato rinuncia, in maniera formale, all'assunzione provvisoria. Se il Comune avesse assunto, come sbagliando ha fatto in passato, ignorando i primi graduati avrebbe commesso una palese illegittimità. Dubbi rimangono sulle modalità di rinuncia di 11 giovani su 16 dal momento che anche l'altra volta si è arrivati al 26^ posto utilizzando modalità di scorrimento e rinunce assolutamente illegittime.>>

giovedì 7 maggio 2009

Anziano travolto e ucciso da un'auto

Sarebbe ormai chiara la dinamica dell’incidente di mercoledì sera, costato la vita ad un anziano di Oria, Cosimo Settimio. Il 77enne, mentre attraversava a piedi la strada, è stato travolto da un’auto. Violentissimo l’impatto con il terreno che non ha lasciato scampo a Settimio, morto sul colpo nonostante il disperato tentativo di rianimarlo dei sanitari del 118 che sono andati avanti con il massaggio cardiaco e con il defibrillatore per oltre 40 minuti. I rilievi del caso sono stati effettuati dai Carabinieri della stazione di Oria che hanno anche raccolto una serie di testimonianze sulla dinamica del sinistro. Luogo dell’accaduto la circonvallazione Oria- Cellino San Marco, già diverse altre volte teatro di incidenti mortali. Intorno alle 21:30, Settimio, in un tratto in cui la strada di grande traffico è poco illuminata e a poca distanza da una cunetta, ha deciso di attraversare per entrare nella propria abitazione, situata proprio a ridosso della carreggiata. Mentre era a metà percorso, è sopraggiunta un’automobile, una Golf che procedeva a velocità non elevata in direzione Cellino. A bordo due amici di Oria, di ritorno da una partita di calcetto. Nel senso opposto, contemporaneamente, veniva una seconda vettura che, con i fari alti o forse per effetto della salita, avrebbe abbagliato il guidatore della Golf. Questa circostanza, insieme al buio, hanno fatto si che l’automobilista non si sia accorto del peone in transito: lo ha visto solo all’ultimo momento quando era ormai a pochi metri dalla macchina e non è riuscito evitarlo.

S.O.S. bullismo

“S.O.S. bullismo: strategie preventive ed interventi sul territorio”, è questo il titolo del secondo ciclo di incontri formativi organizzato dall’Oratorio S.I.N.G. di Oria grazie al contributo del bando formazione predisposto dal Centro Servizi al Volontariato POIESIS di Brindisi. Quattro le lezioni con altrettanti esperti sul tema del fenomeno bullismo. Ad aprire il ciclo di incontri sarà, giovedi 7 maggio, la dott.ssa Rossella Caramia, psicologa dell’Oratorio. Martedi 12 maggio sarà la volta del prof. Lorenzo Caiolo, ideatore della Settimana dei Bambini del Mediterraneo. Il corso proseguirà martedi 19 maggio con la lezione del legale dell’oratorio, l’avv. Gianluca Schifone, esperto in diritto minorile. La lezione dell’avvocato Schifone ruoterà attorno agli strumenti rieducativi posti in essere dal nostro ordinamento per i minori incappati nella rete del penale. Chiuderà il corso di formazione, giovedi 21 maggio, la dott.ssa Cecilia Caforio, assistente sociale del Ministero di razia e Giustizia – Tribunale dei Minori di Lecce. La dott.ssa Caforio, con la quale l’oratorio da anni collabora per il reinserimento sociale dei minori, approfondirà i dati relativi alla provincia di Brindisi, i reati maggiormente compiuti dai minori e le relative statistiche.
Il “corso di formazione” si svolgerà presso il salone “Don Bosco” dell’Oratorio S.I.N.G., in via Renato Lombardi ad Oria, presso il parco si Montalbano. L’orario di inizio delle lezioni è alle 16 per terminare alle ore 21. Il corso è totalmente gratuito ed ai partecipanti sarà rilasciato certificato valido per i crediti formativi. Ulteriori informazioni disponibili sul sito www.oratoriosing.it.

Bilancio di previsione 2009

11 voti a favore, 4 astensioni e nessun voto contrario: con questi numeri nell’ultima seduta del consiglio comunale di Oria è stato approvato il bilancio di previsione 2009. Una grande soddisfazione per la giunta guidata da Cosimo Ferretti che, dopo un periodo di grossa conflittualità con l’opposizione, è riuscita ad ottenere il favore anche dei consiglieri di minoranza su un documento di fondamentale importanza. "Si è trattato, come per la grande maggioranza degli Enti Locali in Italia, di un bilancio difficile da redigere- ha dichiarato l’assessore al ramo dott. Angelo Mazza- sia per le sempre più stringenti regole del patto di stabilità, sia per le riduzioni sostanziose dei trasferimenti statali che, soprattutto quest'anno, hanno determinato non pochi problemi negli equilibri del bilancio." Come paventato, per sostenere le spese del nuovo servizio di raccolta differenziata, è stato necessario ritoccare al rialzo la TARSU. Si tratterà però di aumenti limitati, come promesso dallo stesso primo cittadino: circa 18- 20 euro in più all’anno per famiglia. Per gli evasori totali, invece, non ci sarà tregua e, recuperando le risorse che i “furbi” tentano di sottrarre, si dovrebbe nel giro di poco, tornare a moderare la tassa sulla spazzatura. Durante la seduta sono stati accolti due emendamenti presentati dai consiglieri Mauro Marinò e Domenico D'Ippolito, il primo riguardante l'edilizia scolastica ed il secondo la metanizzazione di alcuni immobili comunali. E proprio i lavori di manutenzione e messa a norma degli edifici scolastici, assieme a alle strade cittadine ed al malandato Palazzetto dello Sport saranno le priorità del piano triennale delle opere pubbliche. Ultimo elemento di sicuro interesse sono i concorsi: per far fronte alla cronica situazione di carenza nell'organico, circa 44 dipendenti invece degli oltre 80 previsti, è stata prevista la copertura a tempo indeterminato di diverse posizioni, la stabilizzazione, l'avvio di selezioni per la progressione verticale ed infine le assunzioni a tempo determinato.

Oria: concorsi in vista


È tempo di concorsi al Comune di Oria. Nel bilancio di previsione 2009, appena approvato, sono previste, infatti, diverse assunzioni. Si cerca così di mettere un argine alla cronica mancanza di personale che vede costretti gli uffici a funzionare, più o meno, con la metà dei lavoratori previsti nella pianta organica, 44 effettivi a fronte di 80 necessari. Una situazione di crisi permanente più volte denunciata dai sindacati, che però non poteva trovare soluzione a causa dei vincoli di bilancio. Il 2009 non vedrà certo uno stravolgimento delle cose e non ci saranno 40 assunzioni, ma nei settori principali entrerà nuovo personale. I concorsi devono ancora essere banditi, ma l’impegno di spesa c’è. E’ certo che si riproporrà il concorso per l’assunzione di due vigili urbani a tempo indeterminato, bandito e poi revocato per delle imprecisioni del bando. Naturalmente bisognerà prima espletare le procedure di mobilità. Ci sarà poi il concorso per l’assunzione di un direttore di ragioneria, per il responsabile dei servizi sociali e per un impiegato amministrativo. Sempre il settore della viabilità, vedrà l’assunzione, questa volta a tempo determinato, di alcuni operatori del traffico. Non è certo di quante unità si tratti, potrebbero essere anche 4 o 5, prima di stabilirlo bisognerà fare dei calcoli. Gli stipendi di questo tipo di personale, infatti, vengono in buona parte finanziati con le sanzioni amministrative elevate, ossia le multe. La procedura, comunque, si dovrebbe avviare prima dell’estate. Discorso a parte per gli ausiliari del traffico. Anche l’istituzione delle strisce blu, attesa a brevissimo, porterà nuovi posti, ma le assunzioni saranno gestite con una selezione privata dalla ditta appaltatrice. Ci saranno poi novità anche per chi già lavora al Comune: sarà infatti impiegato lo strumento della stabilizzazione e ci sarà l'avvio di selezioni per la progressione verticale.

martedì 3 marzo 2009

Scuola: cosa cambia


Cosa accadrà nel prossimo anno scolastico? È la domanda che rimbalza nel mondo della scuola da più parti: genitori, docenti e alunni si interrogano sulle effettive conseguenze della riforma Gelmini. Per i sindacati del comparto queste sono ore febbrili perché, chiuse le iscrizioni in tutti gli ordini, bisognerà vedere effettivamente quanti “prof” rimarranno senza lavoro. In attesa di dati ufficiali la Flc Cgil, cerca di fare chiarezza sulle tante voci in circolazione tramite il segretario generale, Amedeo Montagna, e tramite Norma De Francesco, membro della segreteria provinciale.

Cosa accadrà nel prossimo anno scolastico nelle scuole della provincia di Brindisi?

Montagna- Come avevamo già stimato a settembre, avremo 150mila “esuberi” in tre anni. In provincia di Brindisi, grazie ad un calcolo assolutamente “ragionieristico” fatto dal Csa avremo 142 docenti in esubero, solo nella scuola primaria. Noi però pensiamo che non si possa e non si debba intervenire con la scure e ci stiamo battendo per non perdere neanche uno di questi posti, pensiamo che ci siano i margini per mantenere gli organici di quest’anno.

Da più parti si sostiene che non ci saranno incarichi annuali per i cosiddetti, né le tanto sospirate immissioni in ruolo.

De Francesco- Lo scorso 28 febbraio in tutte le scuole del brindisino si sono chiuse le iscrizioni, ora i dirigenti invieranno le relazioni sugli organici; sulla base di questi dati, anche verificando i pensionamenti, 85 nella scuola primaria e 45 nella scuola d’infanzia, si vedrà. Noi pensiamo comunque che, se ci saranno le immissioni in ruolo, saranno pochissime e pochissimi saranno anche gli incarichi. Questo per effetto della riforma, nonostante che i genitori si stiano mobilitando e all’atto dell’iscrizione il 90% di loro ha chiesto un modello orario o di 30 o di 40 ore.

Cosa accadrà ai docenti soprannumerari?

De Francesco- Non è stato chiarito. Di certo leggiamo nei regolamenti attuativi, quando si parla di “ottimizzazione delle risorse umane” che, ad esempio, i dirigenti scolatici possono chiedere fino a due unità di docenti in più da utilizzare come “tappabuchi” per le supplenze, oppure che un insegnante può impiegare il suo orario in ben tre scuole della provincia, o ancora che chi ha l’abilitazione per un ordine di scuola diverso da quello in cui insegna, può essere mandato nell’altro anche se ha chiesto e ottenuto in passaggio di ruolo e vale anche per gli insegnanti che hanno ottenuto in passaggio dal sostengo alla classe comune.

Dal punto di viste dei genitori e dei bambini, in pratica, cosa accadrà nei diversi ordini e che significano questi modelli orari?

De Francesco- I cambiamenti più significativi ci saranno nella scuola primaria, dove si rischia di perdere più posti. In pratica fino allo scorso anno, i bambini stavano a scuola per 30 ore settimanali e lavoravano in un’organizzazione chiamata modulo con un gruppo di docenti, oppure svolgevano 40 ore settimanali, il cosiddetto tempo pieno, anche qui seguiti da un team di docenti. In entrambi i casi c’era la compresenza, cioè una certa quantità di ore settimanali in cui in classe sono presenti due insegnanti, in queste ore si svolgono laboratori, uscite didattiche, lavori di gruppo o recupero per i bambini più lenti. La compresenza è stata eliminata dalla riforma. Le conseguenze sulla qualità dell’insegnamento sono evidenti

Sembrerebbe che il famoso “maestro unico” non sarà applicato, eppure qualcuno, ministro compreso, continua a chiamarlo in causa.

De Francesco- Non ci potrà essere in nessuna classe il “maestro unico”, in effetti dopo la mobilitazione si settembre c’è stato un passo indietro del governo. Le associazioni dei pedagogisti hanno fortemente osteggiato questo ritorno al passato ed i genitori, anche nella nostra provincia, si sono mobilitati. Sono in atto petizioni e raccolte di firme, non solo contro il maestro unico, ma anche per il mantenimento dell’organizzazione

lunedì 2 marzo 2009

Differenziata: la rivoluzione


Da lunedì cambia tutto: è stata questa la parola d’ordine dell’assemblea dal titolo “Inizia la raccolta differenziata”, organizzata l’altro giorno ad Oria dal Comune, dall’Ato Br2 e dalla ditta Moneto- Cogeir presso il Cinema “Gassman”. Si tratta dell’ennesima iniziativa pensata per preparare i cittadini alla fine del cassonetto e all’inizio della raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta. La manifestazione, che ha seguito la distribuzione dei contenitori e degli opuscoli esplicativi, è servita soprattutto a rispondere alle tante domane che i cittadini si stanno ponendo.
Sul palco l’assessore all’ambiente di Oria, Giuseppe Destradis, gli esperti dell’Ato, l’ing. Marcello Caramuscio e la dott.ssa Sonia dello Preite e Cosimo Ferretti, nella doppia veste di primo cittadino e presidente dell’Ato. Proprio quest’ultimo ha esordito dicendo:" Abbiamo presente i fatti della Campania? Bene, fra un anno e mezzo noi saremmo così, con i rifiuti in mezzo alla strada che non possono essere raccolti, perché la discarica di Francavilla è piena. La differenziata comporterà qualche disagio, ma cos’è un minimo fastidio di fronte allo spettro dell’emergenza? E’ assolutamente necessaria, oltre che imposta dalla legge, per ridurre i conferimenti in discarica e recuperare anche materiali riciclabili e non finire come Napoli."
La ditta che gestirà il servizio ha chiarito poi diversi aspetti specifici: chi, ad esempio, ha in casa un disabile o un neonato potrà richiedere il ritiro dei rifiuti speciali con una cadenza non solo settimanale, mentre gli scarti della potatura dei giardini e i rifiuti ingombranti, come i vecchi elettrodomestici, verranno ritirati gratuitamente a domicilio previo appuntamento.
L’interesse dei cittadini è però inevitabilmente caduto su quanto era stato già oggetto di animata discussione in consiglio comunale: la tarsu. I consiglieri dell’opposizione ed in particolare Mauro Marinò, Giancarlo Marinò, Tommaso Carone ed Egidio Conte avevano apertamente parlato dell’ aggravio della tassa sulla spazzatura. " E’ terrorismo psicologico parlare di un aumento del 40%-ha ribattuto il sindaco- il servizio fino a ieri è costato 1,199 milioni di euro, ora costerà circa 1,480. Un po’ di più, è vero, ma il Comune spunterà anche dei risparmi come nelle spese sul personale e nei conferimenti di rifiuti speciali, come quelli del cimitero, mentre già abbiamo recuperato con la ditta 150 mila euro. Basterà? Noi puntiamo a non aumentare nulla, ma se non ci riusciremo, 5 o 10 euro in più all’anno, a fronte di un servizio di questo livello, penso che possiamo tollerarli."

"scacco alla Torre". gli scarcerati

Tornano in libertà alcuni degli arrestati nell’ambito della maxi operazione antidroga, compiuta lo scorso 2 febbraio dagli agenti del Commissariato di Polizia di Mandria (TA). In tutto, nell’ambito dell’operazione “Scacco alla torre”, furono emesse 51 ordinanze di custodia cautelare, di cui 41 in carcere e le restanti ai domiciliari o con obbligo di dimora, ai danni di presunti affiliati a gruppi criminali locali dediti al traffico droga e armi. In manette finirono soggetti residenti oltre che a Manduria, anche a Torre Santa Susanna ed Oria, territori nei quali avveniva lo spaccio di sostanze stupefacenti con il bene placido dei fratelli torresi Andrea e Ciro Bruno. La prima sezione penale del Tribunale delle Libertà di Taranto, sulla base dei ricorsi presentati dai legali degli arrestati, ha deciso per la scarcerazione di alcuni di essi. I ricorsi presentati erano 20, ma torneranno in libertà in dieci, fra cui gli oritani Pietro De Gaetani, difeso dall’avv. Raffaele Pesce, e Antonio Pinto, difeso dall’avv. Pasquale Annicchairico. Per entrambi il giudice ha ritenuto che non ci fossero i gravi indizi di colpevolezza necessari per trattenerli in carcere. L’avv. Pesce, in particolare, ha dimostrato che il “Pietro” più volte citato nelle intercettazioni telefoniche come intermediario per la compravendita di droga nel territorio di Oria, non è De Gaetani, nonostante abbia dei precedenti penali per reati di questo tipo. Il giudice ha creduto ad una medesima ricostruzione per Antonio Pinto il quale non è il “Tonino” che si sarebbe occupato di cedere 3 chili di cocaina. Pinto, infatti, non ha mai conseguitola patente di guida, mentre il “Tonino” del gruppo criminale, come appreso dalle stesse intercettazioni, sarebbe stato oggetto di un provvedimento di ritiro della patente.

martedì 24 febbraio 2009

Differenziata all'avanguardia, ma quanto ci costa?


Come sarà questa nuova raccolta differenziata? Quanto costerà? I cittadini dovranno pagare più tasse per sostenerla? In un’aula consiliare piena di pubblico, come nelle occasioni in cui gli argomenti sono particolarmente sentiti, se ne è parlato ieri ad Oria. Un’assise monotematica richiesta dai consiglieri delle opposizioni, interamente dedicata al nuovo servizio che partirà dal prossimo 1 marzo e che, Comune dopo Comune, coinvolgerà tutti i nove paesi che compongono l’Ato br/2. In aula oltre ai consiglieri, il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, nella doppia veste di primo cittadino e di presidente dell’Ato, gli assessori Angelo Mazza, Giuseppe Destradis e Giovanni Guida, ma anche l’ing. Giuseppe De Leonardis, funzionario dell’Ato, e l’ing. Vincenzo Caramuscio, rappresentante della ditta aggiudicataria dell’appalto, cioè la Monteco- Cogerit.
Oltre quattro ore di discussione serratissima, ma la risposta alla domanda che tutti i cittadini si pongono, ossia “la tarsu aumenterà?”, è stata interlocutorio: in realtà ancora non si sa. O meglio, per l’opposizione ci sono da aspettarsi rincari che, nella peggiore delle ipotesi, toccheranno il 40%, per la maggioranza si tratta di cifre del tutto strampalate e parlare di aumenti è comunque prematuro.
La cronaca della seduta ha visto un primo lungo intervento introduttivo di Ferretti che ha descritto i passaggi e il complesso lavoro fatto per arrivare al conferimento dell’incarico. Un impegno che, a conti fatti, offrirà un servizio innovativo di raccolta dei rifiuti, con la differenziata porta a porta ed un gestore unico per l’intero Ato. I consiglieri di minoranza intervenuti a più riprese, Mauro Marinò, Luciano De Nuzzo, Tommaso Carone, Pino Malva, Egidio Conte e Giancarlo Marinò, hanno posto una serie di questioni, alcune di ordine pratico, altre di ordine politico, ma soprattutto hanno insistito su quelle economiche. Per la maggioranza hanno preso la parola, oltre al sindaco, Glauco Caniglia, Elia Farina e Antonio Alimento. I dubbi di ordine tecnico sono stati chiariti dagli ingegneri. Ma il vero nodo venuto al pettine è che la nuova differenziata, per quanto sia una necessità imposta dalla normativa attuale, costerà alcune centinaia di migliaia di euro in più al Comune. Pagheranno i cittadini? A fronte di un’opposizione che è già certa degli aumenti ed anche pronta a dare battaglia, per il sindaco e l’assessore al bilancio, a quanto ammonti questo surplus ancora non si sa, né è così automatico che si scarichino gli oneri sui contribuenti. Bisognerà infatti, bilancio alla mano, conteggiare anche gli effettivi risparmi previsti. Unico dato certo su cui le forze politiche concordano è l’evasione: i furbi sono troppi e in ogni caso bisognerà scovarli .

Sanremo dice no? Internet lo premia


Il Festival di Sanremo non lo aveva voluto, ma ciò che il palco dell’Ariston non ha potuto offrire, lo ha fatto Internet. È la storia di Piero Iunco, cantautore oritano, vincitore di prestigiosi premi nazionali, fra cui il “Rino Gaetano”. A sua insaputa, alcuni amici, hanno condiviso on line il brano scartato dal Festival di cui erano venuti in possesso. La canzone “Sarà per Sempre”, rinominata “San Remo 2009 - Sarà Per Sempre - Piero Iunco - OTTIMA - Festival di Sanremo - OR009.mp3” ha catturato l’attenzione di un gran numero di persone, che forse pensavano ad nuova proposta. L’equivoco iniziale non ha tolto nulla però al fascino della canzone che è piaciuta immediatamente. La notizia del file condiviso si è diffusa tra i conoscenti del cantautore ed è stata riportata su alcuni siti web di Oria. Il file è così circolato ad un ritmo vertiginoso tra i vari computer, al punto tale che, dopo qualche giorno dall'inizio del Festival, si era praticamente propagato con velocità superiore rispetto a tanti pezzi realmente partecipanti alla kermesse sanremese. A conti fatti gli estimatori del brano sarebbero ormai alcune decine di migliaia. Una soddisfazione per Piero che ha dichiarato di essere entusiasta di questo successo “virtuale”, raggiunto in modo del tutto inaspettato. Il cantautore, diplomato in violoncello con il massimo dei voti, è un polistrumentista e gestisce in città una scuola di musica per ragazzi. La sorpresa di Internet è ancora più gradita perché giunta proprio alla vigilia del lancio dello spettacolo “Piero Iunco Show”, che lo vedrà protagonista in varie città pugliesi e che partirà proprio dal Teatro “Gassman” di Oria il prossimo 26 marzo.

lunedì 23 febbraio 2009



Fermiamo la mattanza!
Si, perchè di questo si tratta: una carneficina senza fine in cui le vittime sono giovani: ragazze e ragazzi come noi. Le loro storie si assomigliano tutte: tanta voglia di vivere, di fare, tante speranze, tanti amici...poi bruscamente e inaspettatamente si interrompe il film. Per sempre. A chi resta, tanto dolore e tanta rabbia: ma perchè?! Dipende solo da noi, il destino c'entra ma non così tanto forse.
Corriamo troppo per strada, questa è la verità, non c'è altro da dire. Lo facciamo tutti noi, in moto o in macchina, pensando che tanto staremo attenti e che non ci succederà nulla. Magari siamo tanto abituati a premere l'acceleratore, che neanche ci sembra una cosa da fare sopra pensiero. Ci crediamo piloti attenti...anche la sfilza di ragazzi di Oria morti nell'ultimo periodo erano piloti attenti, eppure ci hanno lasciato le penne sulla strada. Tommaso Micelli, Cosimo Andrioli, Pino De Livrano, Francesco Pulito, Enrico Durantini, Marika Martina, Michele Patisso...cito a memoria, così come li ricordo, ma la lista è terribilmente lunga.
La dinamica? Più o meno la stessa: velocità sostenuta, si sbanda, si perde il controllo del mezzo e nel giro di un attimo tutto finito.
Mi hanno commosso le parole del comandante della Scuola dell'Aviazione di Taranto, intervenuto ieri al funerale di Tommaso Micelli (ed è raro che io apprezzi le parole di un militare...): conserviamo il ricordo di questi nostri amici comportandoci di conseguenza.
D'accordo che le nostre strade fanno schifo, d'accordo che il guardrail fa a fette i mociclisti, d'accordo che mancano i controlli, la manutenzione, la cultura...C'è tanto da fare e chi sta sopra di noi dovrebbe darsi una mossa. L'Italia è il Paese che ha il più alto indice di mortalità sulle strade, qualcuno dovrebbe occuparsene. Ogni volta che giriamo la chiave e avviamo il motore noi possiamo dare il nostro contributo però, da subito. Correre è fico? Rimanere storpi non lo è tanto (succede a 20mila persone l'anno), nè è tanto fico morire così.
C'è qualcuno che conta nella nostra vita? Qualcuno a cui vogliamo bene? A noi stessi vogliamo bene? Beh, allora andiamo più calmi, arriveremo in ritardo, ma ne avremo in cambio la vita!

L'ultimo saluto a Tommaso




“Noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscere Tommaso, le sue qualità e la sua forza, per il rispetto che gli dobbiamo, cercheremo di fare un modello del suo ricordo”, “Il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nei nostri cuori”: gli amici di Tommaso Micelli, il 24enne di Oria, morto in un incidente stradale venerdì, scrivono così in alcuni dei tanti manifesti che tappezzano la città di Oria nel giorno dell’ultimo saluto. Anche gli ex insegnati del Liceo Scientifico e Tecnologico “Lilla” di Oria, che aveva frequentato alcuni anni fa, hanno sentito il bisogno di richiamarlo alla memoria:”Studente diligente ed esemplare, siamo vicini alla famiglia in questo momento di straziante dolore”. Ieri, nella Basilica Cattedrale, sono state celebrate le esequie.
Il magistrato, una volta esaminati i rilievi effettuati dopo il sinistro, non ha ritenuto necessario l’esame autoptico ed ha restituito subito il copro alla famiglia. La dinamica di quegli attimi fatali è purtroppo chiara: Tommaso, di buon mattino, stava percorrendo la provinciale Oria- Carosino per recarsi a lavoro. Il giovane era un aviere capo dell’Aeronautica Militare in servizio a Brescia, ma stava seguendo un corso presso al Scuola Volontari Truppe dell’Aeronautica di Taranto. Lungo un rettilineo, ha perso il controllo dell’auto, che è andata a finire su un grosso olivo. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
Un dolore incolmabile, ma anche composto e pieno di dignità, sui visi dei genitori, Piero e Lola Zanzarelli Sabba e del fratello Antonio. In chiesa persone di tutte le età: tanti ragazzi amici della vittima, conoscenti della famiglia, colleghi e colleghe in divisa. La bara era avvolta dal tricolore e scortata da un picchetto militare. Durante la messa è stata recitata la preghiera dell’aviere, mentre il comandante della Scuola Militare ha voluto prendere la parola, prima della conclusione della cerimonia, per fare alla famiglia le condoglianze da parte del Corpo nelle sue più alte cariche, ma anche per esprimere il proprio sentire:” In Aeronautica la morte è qualcosa che purtroppo è sempre presente- ha detto- in quarant’anni di attività ho perso molti amici. Proprio poco tempo fa un incidente mortale ha coinvolto otto colleghi in Francia. La morte per noi è qualcosa di improvviso ed inaspettato e colpisce in giovane età. Mi rivolgo a tutti gli avieri: avete perso un amico, ma non sarà l’ultimo. Il dolore però ci aiuta a sopravvivere, a sentirci veramente un Corpo unico. Anche chi non è dell’Aeronautica può sentirsi accomunato dal ricordo di Tommaso e può provare a prendere il meglio da questa circostanza: imparare ad assaporare e godere dell’amicizia in ogni singolo momento della nostra esistenza.”


Si svolgeranno domani pomeriggio (domenica), presso la Basilica Cattedrale di Oria, alle 16:00, i funerali di Tommaso Micelli, il giovane morto venerdì in un incidente stradale. Il corteo funebre partirà un’ora prima dalla casa paterna, in via Latiano, per raggiungere la chiesa dove verranno celebrate le esequie. Il corpo è stato restituito alla famiglia la sera stessa del sinistro, su decisione del magistrato titolare del caso, la dott.ssa Miriam Iacoviello che non ha ritenuto necessario l’esame autoptico. I rilievi effettuati sul posto hanno tolto ogni dubbio sulla dinamica dell’incidente. Il 24enne oritano, alla guida di una Fiat Marea, stava percorrendo di primo mattino la provinciale Oria- Carosino per andare a lavoro presso il presidio dell’Aeronautica Militare di Taranto, dove prestava servizio. Lungo un rettilineo, in agro di Francavilla, avrebbe perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa della velocità sostenuta. La macchina è andata a sbattere su un albero che cresceva lungo la carreggiata. L’impatto non ha lasciato scampo a Tommaso, inutili sono stati i soccorsi del personale del 118, mentre è stato necessario chiamare i Vigili del Fuoco per estrarre il corpo dalle lamiere contorte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Francavilla i quali hanno subito verificato che sulla carcassa del veicolo non c’erano i segni di un qualunque impatto con un altro mezzo. L’incidente è dunque avvenuto senza il concorso di altri. Una circostanza che rende ancora più cocente il dolore della famiglia e degli amici della vittima. Tommaso era infatti un ragazzo sempre molto attento e prudente.

Tromba d'aria: ulivi sdradicati


Una scena spettrale si è presentata, ieri mattina, agli occhi di alcuni cittadini di Oria: alberi imponenti sradicati, rami spezzati e piante distrutte. Teatro dello scempio una fascia di terra compresa fra le contrade di Santa Cecilia e Sant’Andrea, alla periferia della città, proprio a ridosso dell’innesto con la strada statale 7. Ad accorgersi di quanto era avvenuto, nel corso della notte precedente, sono stati alcuni operatori della vigilanza privata che portavano a termine il solito giro di ricognizione di primo mattino. A compiere la devastazione non è stata, però, la mano dell’uomo. Mentre nel resto della città si avvertiva un forte vento e della pioggia, in quella striscia di campagna si è sviluppata, presumibilmente, una devastante tromba d’aria. La forza del mulinello ha strappato dalla terra tutto ciò che ha trovato lungo il suo cammino: diverse piante e soprattutto dei grossi alberi di pino e di ulivo. Alcuni di questi sono secolari, con un’età stimata di trecento anni: delle piante con un certo valore sia economico che paesaggistico. La forza del vento deve essere stata notevole per sradicarli completamente, si tratta infatti di piante dal peso notevole. Il fenomeno è stato di certo favorito dal terreno reso paludoso dalla pioggia abbondante che è caduta nei giorni scorsi. Nel fango le radici non sono riuscite a fare una sufficiente presa ed il vento ha trascinato via ogni cosa. Di quanto avvenuto, però, non ci sono testimoni, poiché la zona, fortunatamente, non è abitata di inverno. Nessuna persona, dunque, è stata coinvolta, ma si sono registrati solo danni alle cose. Oltre agli alberi sradicanti, che insistono negli appezzamenti di terreno di tre distinti proprietari, si registrano dei danneggiamenti anche a due abitazioni rurali: i tronchi sono andati a finire sui solai. Sul posto sono intervenuti i Vigili Urbani di Oria, guidati dal comandante Emilio Dell’Aquila, che hanno effettuato i rilievi di rito. Il braccio di terra interessato è di circa 300 metri quadri, con una forma ad “l”, segno che la tromba d’aria si è sviluppata ed ha scaricato tutta la sua energia esattamente in un ambito delimitato. Il ciclone è rimasto circoscritto e non ha tracciato una via d‘accesso o di uscita dall’area.
In queste ore si sta effettuando una stima dei danni, ma è difficile pensare che i proprietari possano trovare un risarcimento con fondi pubblici. Alcuni di loro, appena appreso del fatto, si sono recati sul luogo per tagliare gli ulivi, ormai sradicati, e farne legna da ardere.
Questa calamità naturale colpisce il territorio di Oria dopo la tremenda alluvione dello scorso 17 dicembre, per la quale è stato già avviato il procedimento per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
(foto Franco Arpa)

La ribalta dei nostri talenti


Una città intera impegnata a promuove il prodotto artistico di un gruppo musicale locale. In tempi di crisi sembra impossibile, eppure ad Oria con la rock band Re-Memory, questa sorta di miracolo si sta compiendo. L’altro giorno i sei componenti della band hanno presentato il loro primo album, “Dear amico”, presso Palazzo Martini. A fare da moderatore è stato il direttore artistico di Radio 5, Jossie Donatiello, che ha presentato i musicisti e introdotto l’ascolto dei brani del cd. I componenti del gruppo sono Giampiero Dell’Aquila, alias Pierre, Francesco Pipino, Fabio Pagano, Giuseppe Annè, Giuseppe Pomarico ed Elisabetta Schiavone. Il brano che da il titolo all’album, già in programmazione nelle radio, narra la storia di un giovane vittima della tossicodipendenza. Proprio il significato di questa canzone ha ispirato il progetto “Digli di No”, di cui i Re- Memory sono parte attiva: una campagna contro l’uso di droga e alcol patrocinata dal Comune di Oria con gli assessorati alle Politiche Sociali, alla Pubblica Istruzione, alla Cultura, alla Salute e Sport, e con il patrocinio della Provincia di Brindisi, dell’Ambito Territoriale n.3 AUSL BR/1, della Comunità Emmanuel e dell’Avis sezione di Oria. Il progetto prevede la realizzazione di un cofanetto contenente un video-clip, girato con la collaborazione del regista Gino Capone, e un opuscolo divulgativo sulla prevenzione e gestione di tossicodipendenza e alcolismo, destinato ai ragazzi delle scuole medie, ai genitori, ad insegnanti e amministrazioni comunali. “Dear amico” si sta comunque imponendo anche per il suo valore più squisitamente musicale, oltre che per il contenuto; ha infatti ottenuto il terzo posto nella finale di Voghera (Pv) del Concorso Nazionale “Singing4life - Music Festival 2008” (150 band iscritte) organizzato dall’etichetta musicale “NonSoloSound”, mentre i Re-Memory hanno vinto il premio come Miglior band dell’edizione 2008.
Il gruppo è stato selezionato dalla Carosello Record (storica etichetta musicale italiana) per partecipare ad Audition 2008, concorso nazionale destinato a gruppi musicali che aspirano di suonare nelle aperture dei concerti live degli artisti di fama mondiale, Zucchero ed Elisa.
“Quando andiamo fuori a suonare- ha voluto precisare Pierre- ci presentiamo come una band di Oria, non di Brindisi o della Puglia, perché siamo orgogliosi delle nostre radici!” E l’affetto dei concittadini certamente non manca ai Re Memory, visto che la sala conferenze di Palazzo Martini era gremita. Tanti gli amici, ma anche rappresentati di associazioni ed amministratori di diversi schieramenti politici come gli assessori Michele Schifone, Pino Destradis, Giovanni Guida, ed i consiglieri Glauco Caniglia, Tommaso Carone e Pino Malva, quasi a significare l’affetto che l’intera comunità vuole trasmettere a questi ragazzi pieni di talento.
(foto Tonino Carbone)

martedì 13 gennaio 2009

Troppa pioggia: giù il bastione medievale


Hanno resistito agli assalti di chissà quanti eserciti e si sono fatti beffa del tempo e delle intemperie per secoli, l’altro giorno, però, del tutto inaspettatamente e senza lasciare intravedere alcun segno premonitore, hanno “deciso” di cedere. Sono le antiche mura che cingono il centro storico di Oria. La zona vecchia della città, coincidente con il borgo medievale, è infatti ancora saldamente racchiusa dai pesanti muraglioni che si interrompono solo alle porte. Nonostante la crescita urbana, una buona fetta di una delle cinte murarie, ossia i bastioni esterni al castello, si è conservata. Purtroppo però, l’altro giorno, una porzione dei muraglioni, edificati a secco secondo l’uso del tempo, è letteralmente venuta giù. I pesanti blocchi di pietra sono scivolati su se stessi andando a invadere la strada. È accaduto a pochi passi da piazza Donnolo, in via Giacinto D’Oria, una delle arterie viarie extra- mania, che corre proprio lungo la cinta. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili Urbani di Oria che hanno messo in sicurezza la zona e transennato l’area della carreggiata invasa da tufi e terriccio. Fortunatamente il crollo è avvenuto senza coinvolgere nessuna persona. Rimangono da verificare le cause del cedimento, ma l’ipotesi più probabile è che responsabili siano le piogge torrenziali degli ultimi giorni. In queste ore è al lavoro anche l’Ufficio Tecnico Comunale che dovrà accertare con chiarezza chi sia il proprietario di quella porzione di mura.

"Asilo motessoriano. E ne siamo orgogliosi"- la posizione del primo cittadino di Oria



(foto in testa di Tonino Carbone) A causa di una svista in fase di sintesi, cosa che ha accidentalmente eliminato una negazione all’inizio di un passaggio decisivo del testo, si è involontariamente travisato il senso della dichiarazione resa dal sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, a proposito della vicenda dell’asilo nido comunale. L’articolo del 11/01/2009, dal titolo “Scelta migliore per l’asilo nido”, finisce per riportare il contrario del pensiero espresso effettivamente dal primo cittadino.
Il fatto riguarda il ricorso al Tar della cooperativa esclusa dalla gara. All’indomani della divulgazione del testo del ricorso sulla stampa, Mario Pagano, legale rappresentante della cooperativa in questione, “Umana Solidarietà”, si era affrettato a precisare che il ricorso non era stato ancora depositato, che la cooperativa aveva revocato il mandato all’avvocato e che, contemporaneamente, l’atto di rinuncia del ricorso era stato già inoltrato al Comune di Oria e alla cooperativa vincitrice, la Società Cooperativa Europa Educazione. In aggiunta era intervenuto anche il sindaco Ferretti, con la sua nota in cui si legge :” Seppure il ricorso è stato notificato al Comune, non è stato mai depositato al Tar e la cooperativa ricorrente, già diversi giorni prima della pubblicazione dell’articolo, aveva comunicato al Comune la revoca del mandato all’avvocato e la rinuncia al ricorso medesimo.” Il sindaco ritiene che si sia lesa la reputazione dell’amministrazione “ anche perché ( l’articolo contenente il teso del ricorso, ndr) riporta per intero passi del ricorso notificato al Comune che prospettano una realtà dei fatti del tutto falsa e menzognera.” Gli elementi che Ferretti intende stigmatizzare come falsi sono tre:" La circostanza che la cooperativa aggiudicataria non avesse mai gestito asili nido, mentre invece nell’offerta di gara ne aveva documentato la gestione di ben quattro; che il metodo montessoriano non si potesse applicare agli asili nido, quando invece la stessa cooperativa aggiudicataria ha istituito un corso di formazione professionale per puericultrici ad indirizzo montessoriano, riconosciuto dalla Regione Puglia, in collaborazione con l’Opera Nazionale Montessoriana; che alla cooperativa ricorrente non fosse stata valutata la precedente esperienza con il Comune di Oria, quando invece era stata la stessa cooperativa ad omettere tale esperienza in sede di gara.”
A proposito del mancato risparmio di centomila euro per il Comune, vista la scelta della nuova cooperativa, il sindaco sottolinea che l’enfasi data sarebbe del tutto tendenziosa perché si basa su un conteggio del tutto ipotetico che presuppone che i bambini frequentanti il nido siano sempre nella misura massima di 35, contro una media degli ultimi anni mai superiore ai 25, allo stesso tempo presuppone che le rette agevolate fissate dal Comune rimangano invariate nel corso di tutta la concessione.:” E’ la stessa legge regionale n.19/2006- continua Ferretti- che per l’affidamento di tali servizi vieta tassativamente le gare al massimo ribasso e impone il ricorso a gare che tengano conto degli elementi di qualità e valorizzino prioritariamente l’apporto progettuale dei concorrenti, di modo che al fattore prezzo non possa essere attribuito un punteggio superiore al 40% del punteggio complessivo.” Ricordando che l’amministrazione ha nominato per garantire la massima imparzialità e trasparenza della gara una commissione di altissimo livello, formata, oltre che dal responsabile del servizio, anche da uno psicologo indicato dall’Ordine e da un docente universitario, conclude il sindaco:” L’intento dell’amministrazione è sempre stato quello di fornire ai nostri bambini un servizio di qualità e d’alto profilo educativo ed oggi, dopo aver apportato tante migliorie all’edificio, che hanno reso più bello ed ospitale in nostro asilo nido comunale, possiamo dirci orgogliosi di ospitare ad Oria il primo nido montessoriano della provincia di Brindisi.”
Ovviamente dell’involontario errore in cui siamo- nostro malgrado- incappati ci scusiamo con il sindaco e con i lettori.

lunedì 12 gennaio 2009

"Scelta migliore per l'asilo nido": errore materiale nel testo

Nell'articolo del 11/01 del Quotidiano, titolato "Scelta migliore per l'asilo nido" è stata erroneamente eliminata, per motivi di sintesi, una negazione all'inizio delle dichiarazioni del sindaco, così che tutto il senso del discorso ne è risultato travisato.
Si è trattato di un mero errore materiale, di cui mi scuso io e la redazione, ed al quale stiamo già ponendo rimedio con una pubblicazione corretta che renda giustizia dell'effettiva posizione che il primo cittadino ha voluto esprimere sulla questione.

Francesca D'Abramo

venerdì 9 gennaio 2009

da Rita Labbro Francia


Ciao Francesca. Ho letto il tuo articolo sulla rapina e volevo commmentarlo sul tuo blog ma non sono riuscita ad entrare. Sono peienamente d'accordo con quanto hai scritto ed oggi mi sono commossa leggendo le parole della mamma di Tommaso. Certo il problema della sicurezza non è di poco conto e di facile soluzione ovunque ma c'è da dire che la nostra città è abbandonata a se stessa (pochissimi carabinieri che fanno quel che possono, vigili... non ne parliamo) ma il vero problema è l'indifferenza e l'omertà. Quest'ultima forse anche giustificata dalla paura di ritorsioni. E allora è da qui che bisogna partire. Ognuno di noi dovrebbe imparare a trovare dentro di sè la forza ed il coraggio di raegire, di urlare e denunciare e questo sarebbe più facile se tutti sapessimo di non essere soli, di poter contare su tutti gli altri che ci sono vicini e la pensano come noi. La ritorsione nei confronti di una intera comunità è certamente più difficile che nei confronti di chi è solo

giovedì 8 gennaio 2009

RAPINA: LETTERA APERTA DELLA MADRE DELL'IMPRENDITORE

LETTERA APERTA

Sono la madre del gioielliere di cui si parla nel blog del quale vi allego collegamento, sperando che possa essere letto prima che sia archiviato.

Ho deciso di scrivere questa lettera incoraggiata dalla forza di questo articolo che senza false reticenze presenta quella che è ormai la nostra realtà.

Mio figlio ha fatto veramente tanti sacrifici per crearsi questa attività, e noi ne abbiamo fatti insieme a lui, arrivando perfino ad ipotecare la nostra casa perché noi non siamo ricchi e devo ringraziare il mio lavoro (sono una maestra della scuola primaria) se siamo riusciti ad ottenere i vari prestiti che sono stati necessari:
prima per avviare la gioielleria,
poi per pagare il danno provocato da gente con pochi scrupoli che, data la giovane età e l’inesperienza del ragazzo, (aveva solo vent’anni quando si buttò in questo lavoro) gli aveva fatto firmare contratti capestro la cui risoluzione ha risucchiato le nostre risorse per due anni,
ancora per far fronte ai vari alti e bassi che fanno parte di ogni attività commerciale onesta,
infine per uscire a testa alta dalle rapine che si sono succedute nel corso degli anni, lasciando tracce indelebili nel carattere di mio figlio e tracce altrettanto indelebili presso le banche cui siamo stati costretti a chiedere prestiti, mutui e quant’altro possibile per riuscire a pagare i fornitori e mantenere alto il buon nome della gioielleria.
Sono otto anni che mio figlio lavora sodo e lotta con le avversità (e non è il tipo di ragazzo che aspetta la manna dal cielo), investendo in pubblicità, offrendo sempre il meglio e nel miglior modo possibile, servendo i suoi clienti con disponibilità, meticolosità e professionalità direi quasi maniacale.
Tutto questo perché egli è innamorato del suo lavoro, lo ha fortemente voluto, anche contro la nostra iniziale contrarietà, lo svolge con una passione che neppure i rischi corsi durante le rapine sono riusciti a spegnere. Per lui il suo lavoro non è solo attività commerciale, ma è cultura, è conoscenza profonda di ogni prezioso che egli sceglie di acquistare, di ogni pietra, di ogni orologio, di ogni gioiello che propone ai suoi clienti, e di cui sempre è in grado di garantirne la qualità.

Questo non è l’elogio di una madre che vuole innalzare il proprio figlio, è piuttosto il grido di amarezza di una madre che ha visto il proprio figlio dedicarsi tanto al proprio lavoro, e lo ha sempre incoraggiato a non lasciarsi mai prendere dalla sete di guadagno, ad essere onesto, a non scendere mai a compromessi con la propria coscienza, a credere nella giustizia….. ma ora è costretta a chiedersi: - Quale giustizia? Sicuramente solo quella divina che, finora, pur fra tanti mali, li ha traghettati indenni fuori da tanti pericoli e al di sopra di tanti ostacoli di varia natura.
Ma la giustizia umana che fine ha fatto?
Ora non ci sono più margini entro cui rimanere, non ci sono più possibilità di rialzarsi da questo ultimo colpo perché lo hanno ripulito per bene e se riuscirà ad andare ancora avanti sarà solo per ritrovata caparbietà, perché dopo il primo sconforto, pensando anche ai suoi dipendenti, pensando ai fornitori che in qualche modo deve saldare, forse deciderà di piegarsi un po’ di più sotto il peso di tanta responsabilità, ma di provare ancora a fare qualche passo, anche per non deludere quelle persone che credono in lui, nella sua onestà e che nei limiti del possibile tenteranno di dargli una mano.
Io non so ancora, perché ancora non lo sa neanche lui, come andrà a finire, ma sono stanca, siamo tutti stanchi di subire, subire sempre e in silenzio, per dignità, per orgoglio, forse anche per paura dei giudizi facili e troppo affrettati di chi non vive certe situazioni.
Siamo stanchi e sfiduciati, e non ci sembra possibile che gli organi competenti, che le forze dell’ordine, e chiunque abbia queste responsabilità non possa fare nulla; non ci sembra possibile che neppure una volta sia stato preso un responsabile o sia stato ritrovato un gioiello di quelli rubati.
Ma cosa si deve fare per riuscire a lavorare qui? Passare dall’altra parte e chiedere la protezione di chi sta fuori dalla legge? Organizzarsi per farsi giustizia da soli? Mettere una “taglia” sui rapinatori, o una ricompensa sulla refurtiva ritrovata?
Qualcuno vuole provare a darci delle risposte sensate? A dirci come uscire da questo tunnel che non finisce mai?
Qualcuna delle persone che in TV blaterano di voler aiutare i piccoli imprenditori, ecc.,ecc., vuole dirci cosa fare, a chi rivolgersi per ottenere un aiuto immediato, un finanziamento a costo zero o un risarcimento che permetta a questo ragazzo e ai tanti “senza voce” come lui di mantenere la propria attività?
Ho letto di aiuti e agevolazioni per liberare i commercianti vittime del racket delle estorsioni e dell’usura… e per quelli che subiscono tante rapine, e di tale entità, quali aiuti ci sono? Devono per forza finire prima in mano agli usurai per aver diritto ad un aiuto?
Lo sportello antiracket presso la Prefettura, può occuparsi anche di un caso come questo?
Mio figlio non chiede altro che la possibilità di ottenere subito liquidità a costo agevolato che gli permetta di riprendere a lavorare, ma a chi rivolgersi?