domenica 28 giugno 2009

venerdì 12 giugno 2009

IL VOTO NULLO di Gaindonato De Cesare

Io voto Saccomanno, però può essere che mentre sto dentro nella cabina elettorale, cambio idea e voto per Ferrarese. Così penso!!! Il brindisi Basket va in serie A1, e penso che Brindisi diventa una strada con l’alta velocita e con le corsie stradali americane e penso che poi diventiamo per altri sei giorni capitale d'Italia.
Ma poi penso che sarebbe meglio votare Saccomanno che è un senatore coerente e non ha mai cambiato partito... a differenza dell’altro che oggi poteva essere dello stesso partito di Saccomanno. Allora mi chiedo, se io voto Saccomanno voto Ferrarese e se voto Ferrarese voto Saccomanno.
Ma quelli non fanno parte del mio partito.
Il mio partito? Il mio partito si sta divertendo e tutta gente felice e che lotta e che oggi beve un cocktail a Penna Grossa, io però, ho intenzione di andare a Lido Bosco Verde, perché li conosco tutti.
Mentre penso tutte ste cose, so già passati cinque minuti che sto nella cabina elettorale a fare la sauna e meno male che non soffro di claustrofobia sennò mi ci vorrebbe l'aiuto di un medico.
Il presidente del seggio che è amico mio mi urla : "Giandonà ti stai sentendo male!!!" e io rispondo:
"No, non so per chi votare!! che dici Saccomanno o Ferrarese. Che c'hai una monetina da cento lire!!! facciamo testa o croce!!Testa Saccomanno e croce Ferrarese!!!"
"No, non ce l'ho!!!" dice il presidente di Seggio che è amico mio e che pensa che sto male- "Allora mi astengo, peccato se c'avevi testa o croce, potevo votare, Tanto uguali sono"...
"Il voto è nullo! Hai fatto un casino, io te lo annullo" mi dice l’amico mio che fa il presidente di seggio e io mi metto a piangere perché non ho votato e potevo andare a bosco verde a mare, a nuotare, a bere cocktail, a leggere poesie e a ipotizzare teorie campate in aria e preparare i miei occhi per i tuoi occhi.

sabato 6 giugno 2009

Messapia illustrata- comunicare l'archeologia

Il prossimo 11 giugno alle 20:00 presso l'atrio del Palazzo Vescovile a Oria ci sarà la conferenza sul tema del prof. Francesco D'Andria, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Università del Salento. L'incontro è organizzato dall'Università Popolare Oritana, con patrocinio del Comune e della Regione Puglia. Sono previsti i saluti di S.E. Michele Castoro, vescovo di Oria, del sindaco Cosimo Ferretti, dell'assessore alla politiche sociali, Michele Schifone, del presidente dell'UPO Rolando D'Abramo.

Non si ferma allo stop: all'ospedale nonno e nipotino

Poteva essere fatale il mancato rispetto di un segnale di “stop” per il nonno ed il nipotino, ma per fortuna non ci sono state conseguenze irreparabili. Ieri pomeriggio ad Oria, intorno alle 17:00, c’è stato un incidente stradale nel centro abitato. Coinvolti un’automobile ed un ‘Ape Piaggio. A bordo del motocarro viaggiava Stefano Conte di 89 anni, oritano, insieme al nipote. Stavo percorrendo la strada che incrocia viale Regine Margherita, meglio conosciuto come viale Stazione. Giunto al crocevia, sembra che l’Ape non si sia fermato per dare la precedenza. Proprio al momento dell’attraversamento dell’incrocio, stava transitando una Fiat Punto, guidata dal 20enne di Oria A.D.M. L’impatto fra i due veicoli è stato inevitabile, nonostante le velocità fossero moderate. Ad avere la peggio Conte e il bambino che sono stati immediatamente soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che li ha trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Camberlingo” di Francavilla F. dove sono entrambi attualmente ricoverati, le loro condizioni comunque non sarebbero gravi. Ad effettuare i rilievi del caso e a ricostruire la dinamica del sinistro i Carabinieri della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello. Come prevede la leggi, sul conducente dell’Ape verranno effettuati una serie di test, fra cui quello alcolemico. In caso dovesse esserci un risultati positivo, i militari procederanno con la denuncia.

Oria: sequestro record di cocaina



Giunta sul mercato avrebbe raggiunto il valore di qualche milione di euro la cocaina sequestrata ieri all’alba in una casa di campagna alla periferia di Oria dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, guidati dal capitano Fabio Guglielmone, con i colleghi della stazione di Oria al comando del maresciallo Roberto Borrello. Si tratta di una delle confische di questo tipo più ingente mai avvenuta sul territorio. La cocaina è di tipo purissimo, confezionata in cinque pani, per un peso complessivo di 5,3 chilogrammi. I militari hanno concluso l’operazione dopo un notevole lavoro di indagine compiuto sul territorio. Niente intercettazioni telefoniche, ma osservazioni, appostamenti e quindi riscontri incrociati tramite le informazioni raccolte nei modi più disparati.
Tutto è nato quando i militari si sono accorti della presenza di un fitto via vai di gente intorno ad una casa di campagna in contrada Schiavoni, a metà strada fra i territori comunali di Oria e di Manduria. L’abitazione era occupata da Michele Pinto, 48anni, oritano e dalla sua convivente, una ragazza di origine albanese. L’uomo è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Ha diversi precedenti specifici per reati connessi agli stupefacenti ed era finito nella maxi retata del 2007 dell’operazione “Dobermann”. Ufficialmente si guadagnava da vivere facendo piccoli lavoretti come operaio o giardiniere. Visto che però riceveva numerose visite di tossicodipendenti, i Carabinieri hanno ritenuto plausibile che potesse essersi rimesso in affari con lo spaccio di stupefacenti. Hanno così organizzato la perquisizione domiciliare.
Il luogo scelto come dimora da Pinto, in aperta campagna, è sembrato troppo impegnativo per essere esaminato con sufficiente precisione dai soli Carabinieri. Si sospettava infatti che la droga potesse essere stata nascosta all’aperto. È stato così chiesto l’intervento dei colleghi a quattro zampe: i cani del Nucleo Cinofilo di Modugno. E proprio i due esemplari impegnati nell’operazione si sono rivelati l’elemento vincente. Uno dei pastori tedeschi, particolarmente ben addestrato, ha segnalato subito una traccia che ha portato i Carabinieri ad un muretto a secco lungo il confine della proprietà. Qui, ben nascosto fra le pietre, vi era il primo pane di droga: cocaina purissima. Poco distante da lì, sempre in un muretto a secco, la restante parte. Oltre alla sostanza stupefacente, durante la perquisizione, sono stati trovati anche un bilancino di precisione, due pistole calibro 7,65 con le matricole abrase e oltre 80 cartucce dello stesso calibro, oltre alla somma contante di 1000 euro, provento dell’attività illecita. Michele Pinto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi clandestine e relative cartucce. È stato già trasferito presso il carcere di vai Appia a Brindisi, dove attende, difeso dall’avvocato Pasquale Annicchiarico, di essere interrogato. Al momento dell’arresto, ai militari, ha preferito non dire nulla, né sulla provenienza della droga, né sul fatto che fosse o meno di sua proprietà.
Ed è proprio su questo elemento che si basano le indagini. Il caso non è infatti chiuso perché ora bisogna capire da dove venga questa cocaina da 100 euro al grammo e in che modo veniva “commercializzata”. Le attività di osservazione avevano già indicato che a rifornirsi presso casa di Pinto erano di certo i tossicodipendenti di Oria, ma anche i piccoli spacciatori di paesi limitrofi. In verità il ritrovamento ha stupito gli stessi inquirenti che sapevano di trovare della droga, ma non immaginavano che si trattasse di un quantitativo e di una purezza del genere. Parlare di una organizzazione è prematuro, ma è difficile ipotizzare che una sola persona possa gestire un giro d’affari come questo. Pinto è considerato un personaggio di rilievo nella mappa dello spaccio e i sequestri effettuati a suo carico sono sempre stati ingenti, ma i cinque chili di cocaina di ieri mattina aprono scenari di indagine decisamente nuovi.

Il Bollettino ritirato dalla distribuzione


Sono state ritirate dai Vigili Urbani di Oria le copie del bollettino istituzionale della Città di Oria “ORIAinforma”, da poco stampato a cura dell’amministrazione. Ieri mattina, gli agenti al comando del tenente Emilio Dell’Aquila, ricevuta una disposizione dal sindaco, si sono presentati in divisa presso i bar e le edicole cui erano state consegnate le copie per la distribuzione gratuita ai cittadini. “ORIAinforma” al momento non è dunque più fruibile, ma, essendo stato a disposizione per circa 24 ore, diverse copie sono tutt’ora in circolazione. Il bollettino, nato secondo quanto dichiarato dal primo cittadino Cosimo Ferretti, con l’obiettivo di informare gli oritani sull’attività amministrativa locale, era stato al centro di una lettera aperta di Francesco Fistetti, candidato alla presidenza della provincia di Brindisi per la sinistra. Questi, residente a Oria, accusava il sindaco, candidato anch’egli come consigliere provinciale con il Pdl, di “violazione del divieto di propaganda istituzionale” e di peculato, per aver utilizzato il denaro pubblico del Comune per farsi della vera e propria pubblicità elettorale tramite "ORIAinforma”. Pietra dello scandalo i contenuti del bollettino, in particolare la lunga intervista, e anche la tempistica con cui è stato stampato e distribuito, a pochi giorni dal voto.
Ferretti aveva subito rispedito al mittente le accuse ed ha poi deciso per il ritiro. Fistetti però ha già fatto sapere che questo gesto non gli ha fatto cambiare idea: nel giro di pochi giorni presenterà una denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica.

"Il Bollettino del Comune: pubblicità a spese dei cittadini!"


"Cari Concittadini, vi scrivo per informavi che, in qualità di candidato presidente alla Provincia di Brindisi, sto valutando seriamente se denunciare alla Procura della Repubblica il sindaco di Oria Ferretti Cosimo mediante la raccolta delle firme di cittadini elettori del Comune di Oria." A parlare è Francesco Fistetti che si affida ad una lettera aperta per segnalare agli oritani che a suo parere il primo cittadino si sarebbe macchiato di abuso d’ufficio e peculato perché avrebbe utilizzato i soldi del Comune per farsi propaganda. "In aperta violazione del divieto di propaganda istituzionale che interessa sia le strutture che gli organi dell'Ente è stato stampato e pubblicato a spese del Comune di Oria, nonché distribuito da dipendenti dell'Ente presso gli esercizi pubblici e le edicole cittadine, il "bollettino istituzionale della Città di Oria" denominato “ORIAinforma”, numero 0 in attesa di registrazione, chiuso il 20 maggio 2009, stampato in 7000 copie e a cura di un gruppo di lavoro di Ferretti Cosimo, Sindaco e candidato alle elezioni provinciali del 6/7 giugno 2009. Detto bollettino, che contiene l'intervista/propaganda al Sindaco, costituisce palese attività di propaganda istituzionale a favore del Sindaco Ferretti Cosimo a soli cinque giorni dalle elezioni Provinciali in cui è candidato per il Pdl." Dopo aver citato tutte le norme a sostegno della propria tesi, Fistetti chiude la missiva dicendo:"Il sindaco Ferretti non può violare impunemente le legge." Ferretti ha risposto prontamente risposto dichiarando che il progetto del bollettino è vecchio di un anno e la sua pubblicazione nulla ha a che fare con le elezioni, come si evince anche dai contenuti.
Questo è il secondo affondo che il candidato presedente per la sinistra fa alla politica della sua città natale. Pochi giorni fa aveva sollevato la questione della nomina degli scrutatori per i seggi elettorali :<>
Invece, in una nota firmata anche dal candidato sindaco di Brindisi, Vincenzo Guadalupi, il prof Fistetti stigmatizza il fenomeno del “manifesto selvaggio”, in particolare di Saccomanno e Ferrarese:" C'è un solo nome per designare questi comportamenti che sviliscono la democrazia a mercato politico ed aprono le porte ad un fenomeno inquietante, che a sinistra e a destra molti in Puglia stanno già denunciando, cioè la compravendita dei voti. Il nome di questi comportamenti è: scempio delle regole della democrazia e della moralità pubblica."

Panino da record


Un panino lungo ben 99 metri, farcito di tutto punto, ha letteralmente occupato, l’altro giorno, piazza Lorch a Oria. Nell’ambito della Festa del Pane, organizzata dalla Confartigianato, si è così riusciti, grazie al contributo di tanti panificatori locali, a battere il record dello sfilatino di 92 metri realizzato, sempre a Oria, nella scorsa edizione della manifestazione. Il super- panino non era però solo coreografico, ma anche buono, come hanno potuto testimoniare i tanti spettatori che lo hanno poi mangiato, allietati dalle note della pizzica. La due giorni dedicata al pane si chiude dunque con un bilancio decisamente positivo, come conferma il presidente della sezione di Oria, dott. Alfonzo Panzetta. L’edizione 2009 ha visto tante novità, come la partecipazione degli studenti dell’Istituto Professionale dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Brindisi i quali si sono dati battaglia in una gara culinaria nel preparare il dolce più buono. Anche gli studenti delle altre scuole della città che hanno visitato gli stand dedicati al prodotto più importante della dieta mediterranea. Per una platea di addetti ai lavori il maestro panificatore Antonio De Tommaso, campione europeo in carica, coadiuvato dal maestro, Luciano Scarmiglia, domenica mattina ha dato vita ad una dimostrazione teorico- pratica sulle tecniche di panificazione di alcuni prodotti particolari: la ciabatta di semola con biga, la baghette con poolish,il pane mediterraneo,il pane formaggio e noci,i cornetti al burro. Il seminario aveva l’obiettivo di diffondere le nuove tecniche di preparazione ad alto livello qualitativo, basate, ad esempio, sull’uso del lievito madre. L’appuntamento è fissato al prossimo anno, quando forse si tenterà di preparare un panino da 100 metri.