martedì 7 settembre 2010

"Sporcaccioni Oritani!", dicono gli spaventapasseri saggi!


“Laudato sii mio Signore per sora nostra made terra...(San Francesco D'Assisi): non gettate rifiuti!” A dirlo è uno spaventapasseri che, con tanto di cappello di paglia e gambe di legno, fa bella mostra di se sulla strada provinciale Oria- Latiano, a un chilometro dall'abitato della città federiciana. Non è il solo spaventapasseri eco- impegnato ad aver popolato le campagne intorno al paese. Ci sono infatti altri due “colleghi”: uno presta il suo servizio in contrada Monti, l'altro in contrada San Lorenzo. A questi simpatici omini di paglia non importa molto tenere lontano gli uccellacci, il loro obiettivo è piuttosto salvare la campagna. Chi è che va tenuto a bada? Un tipo di animale piuttosto resistente ai moniti: il cittadino incivile. L'estate 2010, la prima con la raccolta differenziata porta a porta, è stata davvero difficile da sopportare per le campagne che circondano Oria. Il mal costume di abbandonare i rifiuti nell'ambiente, piuttosto che conferirli nei giorni stabiliti, ha ricevuto un grosso incoraggiamento dalla bella stagione. A poco sono servite la pattuglia della Polizia Municipale specializzata in reati ambientali, la sorveglianza, le campagne di sensibilizzazione e per ultimi i numerosi interventi di bonifica di aree rurali adibite a discariche abusive, realizzati per conto del Comune dalla ditta appaltatrice. Disperate le famiglie che abitano estate e inverno in periferia: si sono trovate a combattere contro montagne di spazzatura, topi e cattivi odori. Le hanno provate tutte dalle segnalazioni, alla pulizia in proprio, dai cartelli, agli appostamenti per cogliere gli incivili sul fatto. I risultati sono stati però modesti. Poi un'idea venuta ad un oritano che abita in contrada San Lorenzo: e se mettessimo in giro degli spaventapasseri che rimproverano gli sporcaccioni? Subito il progetto è stato sposato e sostenuto dal circolo “Piaroa” Legambiente di Oria. Nel giro di qualche settimana sono spuntati i primi spaventapasseri; chi non ha avuto il tempo di costruirne uno, comunque ha partecipato all'iniziativa realizzando in proprio un cartello con messaggi semplici :”Rispettate le campagne!”, “Per favore, non gettate qui i rifiuti!”, e via dicendo. Immediatamente gli spaventapasseri hanno catturato l'attenzione degli oritani e dei tanti turisti in transito dalla cittadina federiciana, soprattutto lo spaventapasseri “francescano” di via Latiano che ha collezionato diverse foto-ricordo. Che si trattasse di un'iniziativa di Legambiente è stato volutamente taciuto per aumentare l'effetto sorpresa. L'associazione punta a coinvolgere quante più persone possibili e spera di poter piazzare un eco- spaventapasseri in ogni contrada a rischio inquinamento. I metodi tradizionali di comunicazione non hanno infatti funzionato, mentre, almeno per ora, gli omini di paglia sembrano essere abbastanza ascoltati. Legambiente, guidata da Gigliola Palazzo, più che a popolare le campagne di pupazzi, punta a tenere alta l'attenzione sui rischi che la pratica di abbandonare la spazzatura comporta.
“Il sistema di raccolta differenziata e il porta a porta- dice Palazzo- è il più efficace e avanzato, ma quello di Oria presenta delle carenze evidenti che noi abbiamo subito segnalato e sulle quali prospettiamo delle soluzioni. In primo luogo crediamo che si debbano tutelare di più le campagne, sistemandovi dei bidoni della differenziata, sorvegliandole adeguatamente e mettendo dei cartelli appositi. Poi bisogna segnalare sistematicamente i luoghi dove se verificano degli abusi ed, infine, bisogna migliorare la pulizia del centro storico. Qui soprattutto gli anziani hanno molta difficoltà a praticare la differenziata; per loro e per gli altri ci vuole una campagna di sensibilizzazione continua, incisiva e semplice. Su questi temi il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, che abbiamo più volte interpellato prima dell'estate, si è detto disponibile a discutere.”