martedì 7 settembre 2010

Vespa, castello e film


Andare, ma sempre senza fretta, con pochi soldi e poche pretese, perché ciò che conta del viaggio è godersi i profumi e i colori, per poi tornare a casa sereni, rilassati e pronti per ritornare al solito tram tram di ogni giorno. "Non è mica solo uno scooter: è una filosofia di vita vera e propria!". E come si puó dar torto a Giovanni Sandro Moretto, presidente del Vespa Club Oria, quando parla della sua fiammante Px e di tutte le sorelle a due ruote che scorazzano nel mondo? Nella piccola cittadina federiciana a credere nella magia della Vespa sono davvero in tanti. Cento sono gli iscritti al Vespa Club e tanti altri sono gli appassionati che, ogni giorno, a bordo del loro destriero della Piaggio, sfidano i vicoli del centro storico oritano come i sentieri di campagna. Persona di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali, uomini e donne. Qualcuno guida uno scooter da 400 cc, fiammante e confortevole, appena uscito dalla fabbrica, qualcuno altro sale in sella ad un cinico degli anni Sessanta, precario e rumoroso con un piccolo motore a due tempi alloggiato su un lato. Cambiano i tempi forse, ma il fascino e lo stile Vespa rimane immutato. Tante generazioni grazie a questo mezzo sono idealmente venute fuori dagli anni bui del dopoguerra. Oggi il brevetto della mitica Px è stato venduto in India e la moto attuale (senza marce per carità!) è un mezzo tutt'altro che proletario, ma quella storia, che èrimane poi la storia del nostro Paese, rimane indissolubilmente legata alla Vespa. Ma cosa unisce in maniera tanto stretta un motociclo a una città? All'ombra del castello di Federico II, "Vespa" fa anche rima con "cultura". In tre anni di attività, infatti, il Club ha organizzato una serie di iniziative in cui il piacere di stare insieme si coniuga con la scoperta dei luoghi. Ecco allora il giro in moto delle cantine, il giro nel centro storico, la scoperta delle chiese rurali dimenticate. In Vespa si puó, perché il solo condividere la passione per questo bel mezzo di trasporto, mette voglia di conoscersi e fare esperienze insieme. Per questo a Oria è arrivata gente da tutta Italia, tutti rigorosamente a 70 chilometri orari, perché di più non si puó, almeno con le vecchie ammiraglie. Allo studio ora c'è un'altra bella iniziativa: il pic nic archeologico in Vespa. Con la collaborazione dell'Archeoclub di Oria, si pensa ad una gita presso degli scavi in provincia di Taranto. Già ad ottobre, invece, arriverà il Giro Masserie, un tour a caccia delle aziende agricole che producono gli alimenti tipici. "Facciamo conoscere Oria e dintorni pezzo per pezzo- dice Moretto- e utilizziamo la Vespa per farlo. Ad ogni iniziativa associamo una destinazione diversa." Non solo turismo però, perché ai vespisti oritani sta anche a cuore la sicurezza. Da qui il convegno sulla guida con la collaborazione delle scuole medie superiori della città. Ora è il momento del cinema, così, in collaborazione con il Comune e con la Flying Dutchman Produzioni, domani a Oria, presso il cinema "Gassman", ci sarà la prima in Puglia del film "La marea silenziosa". Non è un documentario ma un film a soggetto, in cui amore, sgommate e catene di montaggio della Piaggio si mescolano. La proiezione sarà preceduta da un dibattito sulla Vespa e su quello che ha rappresentato. Dopo Oria, la pellicola continuerà e girare l'Italia e il Mezzogiorno, sempre con l'aiuto del Vespa Club, fino ad arrivare, almeno nelle intenzioni del produttore, Lorenzo Minoli, in Cina. Non nel Paese del Sol Levante, ma a Prato, rigorosamente con sottotitoli in cinese.
(foto di TONINO CARBONE)

"Sporcaccioni Oritani!", dicono gli spaventapasseri saggi!


“Laudato sii mio Signore per sora nostra made terra...(San Francesco D'Assisi): non gettate rifiuti!” A dirlo è uno spaventapasseri che, con tanto di cappello di paglia e gambe di legno, fa bella mostra di se sulla strada provinciale Oria- Latiano, a un chilometro dall'abitato della città federiciana. Non è il solo spaventapasseri eco- impegnato ad aver popolato le campagne intorno al paese. Ci sono infatti altri due “colleghi”: uno presta il suo servizio in contrada Monti, l'altro in contrada San Lorenzo. A questi simpatici omini di paglia non importa molto tenere lontano gli uccellacci, il loro obiettivo è piuttosto salvare la campagna. Chi è che va tenuto a bada? Un tipo di animale piuttosto resistente ai moniti: il cittadino incivile. L'estate 2010, la prima con la raccolta differenziata porta a porta, è stata davvero difficile da sopportare per le campagne che circondano Oria. Il mal costume di abbandonare i rifiuti nell'ambiente, piuttosto che conferirli nei giorni stabiliti, ha ricevuto un grosso incoraggiamento dalla bella stagione. A poco sono servite la pattuglia della Polizia Municipale specializzata in reati ambientali, la sorveglianza, le campagne di sensibilizzazione e per ultimi i numerosi interventi di bonifica di aree rurali adibite a discariche abusive, realizzati per conto del Comune dalla ditta appaltatrice. Disperate le famiglie che abitano estate e inverno in periferia: si sono trovate a combattere contro montagne di spazzatura, topi e cattivi odori. Le hanno provate tutte dalle segnalazioni, alla pulizia in proprio, dai cartelli, agli appostamenti per cogliere gli incivili sul fatto. I risultati sono stati però modesti. Poi un'idea venuta ad un oritano che abita in contrada San Lorenzo: e se mettessimo in giro degli spaventapasseri che rimproverano gli sporcaccioni? Subito il progetto è stato sposato e sostenuto dal circolo “Piaroa” Legambiente di Oria. Nel giro di qualche settimana sono spuntati i primi spaventapasseri; chi non ha avuto il tempo di costruirne uno, comunque ha partecipato all'iniziativa realizzando in proprio un cartello con messaggi semplici :”Rispettate le campagne!”, “Per favore, non gettate qui i rifiuti!”, e via dicendo. Immediatamente gli spaventapasseri hanno catturato l'attenzione degli oritani e dei tanti turisti in transito dalla cittadina federiciana, soprattutto lo spaventapasseri “francescano” di via Latiano che ha collezionato diverse foto-ricordo. Che si trattasse di un'iniziativa di Legambiente è stato volutamente taciuto per aumentare l'effetto sorpresa. L'associazione punta a coinvolgere quante più persone possibili e spera di poter piazzare un eco- spaventapasseri in ogni contrada a rischio inquinamento. I metodi tradizionali di comunicazione non hanno infatti funzionato, mentre, almeno per ora, gli omini di paglia sembrano essere abbastanza ascoltati. Legambiente, guidata da Gigliola Palazzo, più che a popolare le campagne di pupazzi, punta a tenere alta l'attenzione sui rischi che la pratica di abbandonare la spazzatura comporta.
“Il sistema di raccolta differenziata e il porta a porta- dice Palazzo- è il più efficace e avanzato, ma quello di Oria presenta delle carenze evidenti che noi abbiamo subito segnalato e sulle quali prospettiamo delle soluzioni. In primo luogo crediamo che si debbano tutelare di più le campagne, sistemandovi dei bidoni della differenziata, sorvegliandole adeguatamente e mettendo dei cartelli appositi. Poi bisogna segnalare sistematicamente i luoghi dove se verificano degli abusi ed, infine, bisogna migliorare la pulizia del centro storico. Qui soprattutto gli anziani hanno molta difficoltà a praticare la differenziata; per loro e per gli altri ci vuole una campagna di sensibilizzazione continua, incisiva e semplice. Su questi temi il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, che abbiamo più volte interpellato prima dell'estate, si è detto disponibile a discutere.”

venerdì 2 luglio 2010

Oratorio SING: il consiglio spaccato non riesce a decidere



È ancora incerto il futuro dell'Oratorio S.I.N.G. “Don Bosco” di Oria.
L'altro giorno c'è stato un consiglio comunale monotematico, convocato
su richiesta dell'opposizione. La riunione dell'assise, durata ben 5
ore, però non è servita a dire nulla sul futuro della Onlus.
La vicenda ha avuto inizio circa un mese fa, quando nelle mani del
presidente dell'associazione, Roberto Schifone, è arrivato uno sfratto
esecutivo firmato dal sindaco Cosimo Ferretti: i locali di Parco
Montalbano, dove l'Oratorio è ospitato, servono per una scuola, quindi
bisogna far le valigie e trovare un'altra sede. Soluzione non facile
per i 400 giovani e giovanissimi tesserati, alcuni dei quali disabili,
anche perchè in vent'anni di attività il S.I.N.G. ha acquistato
parecchie attrezzature.
Fra il presidente dell'associazione e il sindaco è così cominciato un
lungo braccio di ferro con scambi di accuse e frecciatine polemiche.
Nel dibattito si sono inserite anche le altre associazioni cittadine, i
partiti politici e lo stesso presidente della Provincia, Massimo
Ferrarese, che ha tentato una mediazione in extremis proponendo di
rimandare al prossimo anno lo sfratto. Nel frattempo l'Oratorio ha
presentato un ricorso in autotutela all'architetto comunale ed uno al
Tar, mentre l'amministrazione Ferretti è rimasta ferma sulla prima
decisione, o almeno così sembrava fino all'altro giorno. In aula,
durante il consiglio comunale monotematico, hanno preso la parola quasi
tutti i consiglieri. Alla presenza di una nutrita rappresentanza di
genitori dei piccoli associati, è stato unanime il riconoscimento per
l'opera che l'Oratorio svolge nei confronti dei ragazzi. Ma sulla
permanenza nella struttura il dibattito si è acceso. Il consigliere di
minoranza Mauro Marinò ha lanciato l'idea di lasciare l'Oratorio lì
dov'è e utilizzare i locali della scuola media, mentre il consigliere
di maggioranza Glauco Caniglia, senza mezzi termini, ha proposto di
rivedere la decisione sullo sfratto, coinvolgendo gli interessati per
trovare una soluzione. In un clima rovente si è chiesta la sospensione
della seduta, la maggioranza è stata chiamata a raccolta, ma al rientro
in aula, i consiglieri del sindaco Ferretti non c'erano. Niente numero
legale e seduta aggiornata. Si tornerà a discutere ancora
dell'Oratorio; << Noi non molliamo!>> il commento del presidente del S.
I.N.G. Roberto Schifone.

martedì 29 giugno 2010

Concorsi e mobilità per il Comune di Oria


Erano stati preventivati e finalmente ora arrivano anche i bandi: sono i concorsi nel Comune di Oria per dirigenti e funzionari. La macchina amministrativa dell’ente era tempo in sofferenza per la cronica mancanza di risorse umane; il fatto era stato più volte denunciato dai sindacati e gli stessi politici ben conoscevano la situazione, sollecitati anche dalle lamentele dei cittadini. Così la giunta guidata dal sindaco Cosimo Ferretti, pur fra le mille limitazioni economiche del patto di stabilità, aveva preventivato dei rinforzi per la pianta organica. I concorsi sono così arrivati dopo un lungo travaglio; quelli banditi sono per funzionario caposettore dei servizi sociali e scolastici, funzionario vice segretario caposettore affari generali, direttore di ragioneria capo del settore economico- finanziario. Per tutti i profili è richiesta la laurea magistrale o un titolo conseguito con il vecchio ordinamento: in giurisprudenza o sociologia per il settore dei servizi sociali, in giurisprudenza per gli affari generali, in economia e commercio per il settore finanziario; come prevede l’ordinamento italiano sono validi anche i titoli conseguiti all’estero e le lauree italiane considerate equipollenti. Tutti i candidati che intendono partecipare al concorso possono già darsi appuntamento il prossimo 24 agosto presso il cinema “Gassman” di Oria. Lì infatti si svolgerà la prova preselettiva: un test a risposta multipla, sulle materie d’esame, per sfoltire in numero dei concorrenti. Chi riuscirà a rispondere correttamente ad almeno 21 domande, sulle 30 che saranno presentate, potrà accedere alle prove successive, ossia gli scritti, la prova pratica ( che consisterà nella redazione di un atto deliberativo nelle materia di competenza del proprio ufficio, quindi gli orali. I colloqui saranno svolti in pubblico e la commissione preparerà in anticipo l’elenco delle domande da porre. Tutta la procedura concorsuale dovrà svolgersi nell’arco di quattro mesi.
Oltre alle assunzioni per concorso, il Comune ha predisposto anche due bandi di mobilità esterna per due istruttori amministrativi diplomati, uno nel settore delle attività produttive e l’altro nel settore economico finanziario. In questo caso dovrà trattarsi di persone che già lavorano con un contratto a tempo indeterminato in una posizione analoga presso un’altra amministrazione, che dovrà comunque rilasciare il nulla osta per farli trasferire.
I testi integrali dei bandi e delle selezioni sono disponibili sul sito del Comune di Oria www.comune.oria.br.it.

2mila metri quadrati di cianfrusaglie: denunciato a Oria per discarica abusiva


Oltre duemila metri quadrati occupati da rifiuti di ogni tipo sono stati scoperti dai Carabinieri della stazione di Oria in un terreno privato in contrada Preti, alla periferia della città. Nel corso di un consueto servizio di controllo del territorio, i militari, al comando del luogotenente Roberto Borrello, hanno notato a ridosso del giardino di un’abitazione uno strano cumulo di materiale. Fatto il sopralluogo, si sono accorti che si trattava di una sorta di discarica a cielo aperto, priva però di qualsiasi autorizzazione. C’erano mobili, vecchi scaldabagni, batterie esaurite, bidoni di latta, materiale ferroso, pneumatici d’auto ed anche batteria esaurite, il tutto giaceva per terra senza alcuna protezione, esposto alle intemperie e con il rischio di contaminare chimicamente il suolo. Risalire al proprietario del terreno, che non è recintato, è stato abbastanza facile, poiché questi ha la propria abitazione proprio davanti al fondo utilizzato come deposito di inerti. Si tratta di un 44enne oritano, G. O. le sue iniziali. Questi fa di professione il rigattiere e probabilmente tutto il materiale rinvenuto era lo scarto della sua attività, ciò che non era riuscito a rivendere o sistemare in altro modo. I Carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per illecito smaltimento di rifiuti pericolosi e non e gestioe non autorizzata di rifiuti. Il terreno è stato ora posto sequestro, a disposizione della Procura. La prassi vuole che l’autorità giudiziaria chieda al proprietario del terreno di bonificarlo entro un termine perentorio a sua spese, in caso contrario si arriva anche alla confisca dell’area.
Non è la prima operazione di questo tipo compiuta in città; prima dei Carabinieri, erano stati gli agenti della Polizia Municipale, guidati dal comandante Emilio Dell’Aquila, a scoprire un’altra discarica abusiva, anche grazie ad una squadra apposita di vigilesse specializzate proprio nel contrasto dei reati ambientali.
A mantenere alta l’attenzione in città sul problema contribuiscono anche le associazioni. Fare Verde Puglia, proprio domani pomeriggio, presenterà a Oria, in un incontro pubblico, la campagna “- Spreco + Natura” ed il progetto “100 tetti fotovoltaici”, presso il Palazzo Martini Carissimo; entrambe le iniziative hanno ottenuto il patrocinio del Comune.

lunedì 7 giugno 2010

I Volontari del Soccorso di Brindisi campioni regionali


Sono i migliori nel primo soccorso della Puglia i Volontari del Soccorso della Croce Rossa di Brindisi. La squadra di volontari dell'associazione si é classificata prima nelle gare regionali di primo soccorso svoltesi ieri a Martina Franca. La concorrenza delle 13 squadre partecipanti da tutti i comitati CRI pugliesi é stata sbaragliata e Brindisi, quindi, rappresenterà la Puglia nelle prossime gare nazionali che si svolgeranno in autunno. Le gare di primo soccorso sono delle simulazioni di interventi sanitari, in scenari verosimili, nelle quali i Volontari della Croce Rossa mettono in pratica le tecniche di primo soccorso da usare nella realtà. Si tratta di competizioni tanto spettacolari per il pubblico quanto utili per testare la preparazione e la capacità di mantenere i nervi saldi quando si interviene in situazioni vere di emergenza. La squadra dei VdS di Brindisi é composta da Roberta Petese, caposquadra, Maurizio Loderini, Biagio Mastrangelo, Lucia Brocca, Nunzio Zuccarello. Brindisi nelle regionali ha anche ricevuto il premio speciale "Mimmo Lombardi" per aver ottenuto il miglior punteggio nelle prove di protezione civile. Questa stessa compagine già nel 2007 aveva raggiunto il prestigioso traguardo regionale e nelle nazionali di La Spezia conquistarono il premio speciale sul Diritto Internazionale Umanitario .

sabato 29 maggio 2010

Mimmo Manisco: mago da Guinness!

Ha conquistato il Guinnes dei primati un giovane prestigiatore originario di Oria, Mago Manisco. L’artista 26enne, insieme ad altri 62 colleghi di tutto il mondo, ha stabilito un nuovo record collettivo: il maggior numero di esibizioni di maghi su uno stesso palco in una sola ora. Luogo della singolare iniziativa il 9° Congresso Magico presso il casinò di Saint Vincent. Mimmo Manisco ha avuto meno di un minuto a disposizione per presentare il suo gioco con le carte, la difficoltà era non lasciarsi prendere dall’emozione per non perdere dei secondi preziosi. La specialità di Mago Manisco non sono però le carte, ma l’illusionismo.
Il prestigiatore oritano non è un professionista, ma svolge un’altra attività lavorativa, tuttavia il suo sogno sarebbe poter fare il mago di professione. Ha potuto partecipare al grande evento di Saint Vincent poiché è stato inserito nel libro dei "Masters of Magic". Nel casinò valdostano ha potuto stringere la mano ai grandi artisti internazionali che lo hanno ispirato fin da piccolo. Mago Manisco ha cominciato la sua attività da autodidatta, raggiungendo però risultati importanti. Per i fan di Oria, e non solo, la Rai trasmetterà una parte dell’evento con il raggiungimento del Guinnes. Per chi non vuole aspettare, le esibizioni di Mimmo sono già disponibili su Internet sul sito You Tube, dove si possono ammirare tanti trucchi interessanti. Inoltre Mimmo Manisco sta partecipando al concorso "Nuovi Talenti Rai", anche questo disponibile sul sito www.nuovitalenti.rai.it . Gli utenti che lo volessero, possono votare Mago Manisco per farlo vincere.
"Ho cominciato da bambino- dice Mimmo- quando i miei genitori mi regalarono la classica scatola di Mago Silvan. Da allora mi è entrata nella testa la magia ed ho cominciato ad allenarmi e esercitarmi tutto il giorno. Poi mi sono iscritto al Club Magico Pugliese ed ora mi considero un semi- professionista. Lavoro in spettacoli vari, nei teatri, nelle piazze e nelle feste private. Il mio sogno è diventare professionista! I giochi che faccio li studio prima con attenzione, ho letto tanti libri e mi sono esercitato molto con la manipolazione. Ho anche inventato un gioco tutto mio, ma non ha avuto un grande successo. Spero con la fantasia di poterne scovare tanti altri e farmi strada nel mondo della magia!"