giovedì 29 maggio 2008

Bella e ribelle, la leonessa dello zoo tenta la fuga


Una bella miciona che se ne sta appollaiata sul muro del giardino di casa a godersi il sole della mattina ed a scrutare quello che accade per la strada. Niente di strano, una sena del tutto usuale, se non fosse che il muro è alto sei metri, non delimita un giardino, ma lo zoo di San Cosimo e la “gatta” pesa 130 chili. Protagonista della singolare scena, apparsa ieri agli occhi dei pellegrini del santuario di Oria, è una bellissima leonessa di 7 anni, Elsa. L’animale, intorno alle 10:00, ha fatto un balzo di 6 metri, ha superato tutte le recinzioni esistenti, e si è sistemata sul muraglione che da direttamente sulla pubblica via. È rimasta così, tranquilla e con coda e zampe penzoloni, osservando con attenzione quello che succedeva intorno a lei. A pochi metri di distanza ci sono, infatti, gli stand della campionaria “Oria in Fiera” che fra l’altro ospitano anche i cavalli dell’accampamento medievale. Elsa però non aveva nessuna intenzione di aggredirli, né di lasciare il giardino zoologico, solo che, come ogni buon felino, era incuriosita e sicuramente spaventata da tutto quel convulso via vai di gente, di odori e di rumori. Ad accorgersi della mezza fuga che stava mettendo in atto la leonessa è stato il gestore dello zoo, Eugenio Weihmann, che immediatamente ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, la Vigilanza ed il veterinario del giardino zoologico, il dott. Leonzio Spina. Prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, però, la notizia della fuga di un leone si era sparsa fra i visitatori del santuario che hanno dato vita ad un fuggi fuggi generale. Fortunatamente visto l’orario, non c’erano molte persone, così i miliari giunti sul posto hanno fatto allontanare i pochi curiosi e li hanno fatti rifugiare nelle automobili. Il tutto si svolgeva sotto gli occhi tranquilli della leonessa che si godeva la scena interessata, ma mai aggressiva. Il dott. Spina, con l’apposita cerbottana caricata con anestetico, ha sparato due frecce. Nel giro di una decina di muniti, l’animale intontito dal medicinale, è sceso dal muro e si è rifugiato nella parte interna della gabbia. Si è accucciata all’ombra e si è addormentata, mentre il signor Weihmann l’ha chiusa impedendole di ritornare fuori. In tutto la vicenda, che ha suscitato tanta apprensione ma nessuna conseguenza, si è consumata nel giro di poco più di trenta minuti.

Il tentativo di fuga è stato facilmente spiegato dal veterinario e dal gestore dello zoo che è un ex domatore. La leonessa era arrivata da sole tre settimane ad Oria, acquistata da uno zoo piemontese. Per darle la possibilità di familiarizzare con il nuovo ambiente, era stata tenuta in una gabbia interna, non accessibile ai visitatori. Arrivato il momento di uscire nella gabbia grande in cui una delle pareti confina con la strada, sicuramente disturbata o incuriosita dai rumori e dagli odori della fiera, Elsa ha fatto un salto in verticale di 6 metri e si è cercata un buon luogo di osservazione sul muro di cinta dello zoo. Un balzo incredibile reso possibile della sua giovane età e dalla sua straordinaria forma fisica.

Ora Elsa è stata riportata nella gabbia di ambientamento e lì resterà fino alla fine della fiera, preclusa agli occhi dei visitatori e protetta dai rumori, mentre stamani sono già cominciati i lavori per alzare il muro di cinta e potenziare le recinzioni.