sabato 2 agosto 2008

Cappuccio e pistole finte: rapina ad Oria da 250 euro

Ha fruttato un bottino veramente esiguo, circa 250 euro, la rapina compiuta l’altro giorno da ignoti malviventi ad Oria. Ad essere preso di mira un alimentari situato in via XXIV Maggio, gestito da F.P. di 69 anni. L’anziano commerciante, intorno alle 13.00, era solo nel locale e attendeva alle ultime faccende prima di chiudere il negozio. Dall’ingresso principale sono entrati due uomini con il volto coperto da un passamontagna. Uno di loro teneva in mano, ben in vista, una pistola. I due hanno strappato il cassetto che contiene il denaro del registratore di cassa e si sono fatti consegnare, sotto la minaccia dell’arma, tutto il contante disponibile. Ottenuto ciò che volevano, si sono dileguati, scappando a piedi per le vie del quartiere. Per il negoziante molta apprensione, ma nessuna ferita, nè danni alle attrezzature o agli arredi dell’alimentari. Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.
Una prima analisi dei fatti fa subito pensare che si tratti di criminali locali. L’esercente ha detto di non averli riconosciuti, ma la loro inflessione dialettale tradisce delle origini quantomeno in un Comune brindisino. Secondo gli inquirenti, che ritengono sia stata usata una pistola giocattolo, anche la scelta dell’obiettivo è indicativa: un negozio piccolo, non protetto da telecamere e gestito da una persona anziana. Probabilmente i criminali sapevano che non avrebbero ottenuto un grosso guadagno, ma il “lavoro” sarebbe stato agevole. Tutto ciò farebbe pensare ad un furto compiuto da tossicodipendenti per procurarsi il denaro necessario per la dose.
Con quest’ultima, le rapine consumate nel circondario, dall’inizio dell’anno, salgono a tre. Dopo che nei primi sei mesi del 2008 non c’è stato alcun fatto criminoso di questo tipo, in sole due settimane si sono registrati tre colpi: uno a San Donaci, uno a Latiano ed ora uno ad Oria. Escludendo la rapina al supermercato Sicros di San Donaci, compiuta con una certa organizzazione e di certo da parte di professionisti in trasferta, le altre due sono del tutto simili e loro matrice va ricercata nella microcriminalità locale. A confernarlo è il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Francavilla, Fabio Guglielmoni, che sta svolgendo uno studio statistico proprio su questo fenomeno. Intanto, rispetto allo scorso anno, le rapine nei Comuni della giurisdizione della Compagnia sono in calo, mentre le città che rimangono più a rischio sono Oria e Latiano; la fascia oraria maggiormente interessata va dalle 12 alla 18. Si osserva inoltre che l’andamento delle rapine, come anche il furto in appartemento ed il furto d’auto, è legato alla presenza in libertà di alcuni malviventi noti alle forze dell’ordine, specializzati in queste tipologie criminali.