giovedì 6 maggio 2010

Bilancio: fumata nera.


Nulla da fare per l'approvazione del bilancio previsione nell'ultima seduta del consiglio comunale di Oria. Dopo una sessione di lavori assai burrascosa, durante la quale sono stati anche chiamati ad assistere i Carabinieri, il tutto si è concluso con un rinvio. Si apre dunque per la giunta del sindaco Cosimo Ferretti una delicata fase in cui dovrà ricompattare la sua compagine. Nell'ultima seduta, a causa della defezione annunciata di uno dei suoi fedelissimi undici consiglieri, la maggioranza rischiava di andare sotto su uno degli argomenti propedeutici al bilancio. Da qui prima la richiesta di sospensione per sopraggiunti impegni del sindaco, poi il rinvio chiesto dal consigliere Almiento per alcuni chiarimenti tecnici sulla materia in discussione.
L'opposizione ha subito preso la palla al balzo per attaccare politicamente la giunta in un momento delicato come quello dell'approvazione dell'ultimo bilancio del mandato. I consiglieri di minoranza Tommaso Carone, Egidio Cobte, Domenico D'Ippolito, Giancarlo Marinò, Mauro Marinò, Giuseppe Malva, Luciano De Nuzzo, Tony Fullone, Antonio Metrangolo e Angelo Galeone hanno firmato un duro documento in cui denunciano, senza mezzi termini, la fine di fatto della giunta che non avrebbe più i numeri per governare. Il loro non è un attacco sui contenuti del bilancio, quanto sulla presunta mancanza di coraggio del sindaco che non vorrebbe ammettere di essere senza i numeri per governare. “ E' avvenuto che nel Consiglio Comunale del 4.5.2010 convocato per la discussione del bilancio di previsione- si legge nella nota- si è assistito ad uno spettacolo vergognoso che nulla ha a che fare con la politica e gli interessi della città: il sindaco, dubitando dei suoi stessi numeri e della fedeltà dei suoi consiglieri, con motivazioni puerili e pretestuose ha chiesto e ottenuto il rinvio del consiglio a data da destinarsi. Il sindaco Ferretti, per la verità ormai da tempo, non ha più i numeri e una solida maggioranza politica e amministrativa per governare e all'appuntamento fondamentale del bilancio di previsione, tra l'altro preparato su misura da loro stessi.” “Crediamo di condividere con tutte le forze e i partiti politici che non si riconoscono nell'azione politica infruttuosa e arrogante dell'amministrazione Ferretti, il profondo disgusto per questi atteggiamenti, consapevoli come siamo che chiedere le dimissioni a questo sindaco sarebbe un puro esercizio di stile e quindi perfettamente inutile dal momento che si tratterebbe di un atto di coraggio e di dignità politica che non fa parte della sua cultura e di chi lo sostiene. La città ha invece bisogno di una svolta e di un cambiamento radicale non più rinviabili per tracciare un percorso innovativo di una politica sana, democratica e soprattutto utile ai bisognai cittadini tutti.”