sabato 6 giugno 2009

"Il Bollettino del Comune: pubblicità a spese dei cittadini!"


"Cari Concittadini, vi scrivo per informavi che, in qualità di candidato presidente alla Provincia di Brindisi, sto valutando seriamente se denunciare alla Procura della Repubblica il sindaco di Oria Ferretti Cosimo mediante la raccolta delle firme di cittadini elettori del Comune di Oria." A parlare è Francesco Fistetti che si affida ad una lettera aperta per segnalare agli oritani che a suo parere il primo cittadino si sarebbe macchiato di abuso d’ufficio e peculato perché avrebbe utilizzato i soldi del Comune per farsi propaganda. "In aperta violazione del divieto di propaganda istituzionale che interessa sia le strutture che gli organi dell'Ente è stato stampato e pubblicato a spese del Comune di Oria, nonché distribuito da dipendenti dell'Ente presso gli esercizi pubblici e le edicole cittadine, il "bollettino istituzionale della Città di Oria" denominato “ORIAinforma”, numero 0 in attesa di registrazione, chiuso il 20 maggio 2009, stampato in 7000 copie e a cura di un gruppo di lavoro di Ferretti Cosimo, Sindaco e candidato alle elezioni provinciali del 6/7 giugno 2009. Detto bollettino, che contiene l'intervista/propaganda al Sindaco, costituisce palese attività di propaganda istituzionale a favore del Sindaco Ferretti Cosimo a soli cinque giorni dalle elezioni Provinciali in cui è candidato per il Pdl." Dopo aver citato tutte le norme a sostegno della propria tesi, Fistetti chiude la missiva dicendo:"Il sindaco Ferretti non può violare impunemente le legge." Ferretti ha risposto prontamente risposto dichiarando che il progetto del bollettino è vecchio di un anno e la sua pubblicazione nulla ha a che fare con le elezioni, come si evince anche dai contenuti.
Questo è il secondo affondo che il candidato presedente per la sinistra fa alla politica della sua città natale. Pochi giorni fa aveva sollevato la questione della nomina degli scrutatori per i seggi elettorali :<>
Invece, in una nota firmata anche dal candidato sindaco di Brindisi, Vincenzo Guadalupi, il prof Fistetti stigmatizza il fenomeno del “manifesto selvaggio”, in particolare di Saccomanno e Ferrarese:" C'è un solo nome per designare questi comportamenti che sviliscono la democrazia a mercato politico ed aprono le porte ad un fenomeno inquietante, che a sinistra e a destra molti in Puglia stanno già denunciando, cioè la compravendita dei voti. Il nome di questi comportamenti è: scempio delle regole della democrazia e della moralità pubblica."