Proprio sotto le luminarie, già pronte per la grande festa patronale dei Santi Medici, campeggia ad Oria, in piazza Lorch, un cartello stradale dal significato alquanto dubbio: su fondo blu c’è una grande “P”, ad indicare che nella zona è possibile parcheggiare, fino a qui nulla di strano; il problema è, però, interpretare la scritta sottostante. Nello spazio del cartello dove avrebbe dovuto trovare posto l’indicazione dell’orario in cui è consentito far sostare i veicoli esponendo il disco orario c’è scritto :”60 minuti alle Palle”. A segnalare questo strano cartello è stato un lettore del Nuovo Quotidiano di Brindisi, il quale si chiedeva che razza di biglietto da visita poteva essere per la città un’indicazione del genere. A prima vista, in effetti, lascia abbastanza incerti gli automobilisti su che cosa richieda, soprattutto coloro che non vivono ad Oria. Il cartello si trova in una zona centralissima e certamente la più trafficata del paese, inoltre, ironia della sorte, proprio a ridosso dell’ufficio di Polizia Municipale; infrangere il codice della strada, proprio sotto il naso dei Vigili Urbani, non sembra una buona idea a nessuno, ma parcheggiare “60 minuti alle Palle” che vorrà dire?! L’equivoco nasce dall’opera di un burlone. In origine le parole dovevano essere “dalle/alle”. Questo buontempone, approfittando del fatto che non era stato ancora completato il cartello con l’indicazione dell’ora fino a quando è possibile lasciare l’auto, ha staccato la “d” dalla parola “dalle” e l’ha riattaccata capovolta davanti alla parola “alle” , un ottimo lavoro: se non ci si avvicina per bene per scoprire la burla, si legge proprio chiaramente “Palle”. Il punto è, come sottolinea il nostro lettore, che lo scherzo dura da ormai tre anni senza che nessuno si sia accorto di nulla, mentre le multe invece sono andate avanti, quelle senza scherzi. Il cartello non era stato notato neanche alla Polizia Municipale che, con il comandante Emilio Dell’Aquila, risponde:”Evidentemente ci sono parecchie persone che hanno poco da fare e pensano a fare danni! Proprio poco tempo fa era stata modificata la denominazione di una via da “via uriana” era diventata “via urinaria”…! Abbiamo già provveduto a far rimuovere il cartello ed a correggerlo. Per quanto riguarda la sorveglianza in quella zona facciamo il possibile; tenete presente che in organico ad Oria dovremmo avere 22 vigili, invece ce ne sono solo 6. Comunque ho già proposto al sindaco una revisione totale di tutta la segnaletica delle strade circa menia: via i dischi orari che non funzionano, e che abbiamo difficoltà a controllare, e avanti con le zone di parcheggio a pagamento e con degli ausiliari del traffico.”